Questa sera Canale 5 presenta un'imperdibile prima TV: La teoria del tutto, il biopic su Stephen Hawking con cui Eddie Redmayne ha vinto l'Oscar nel 2015. Se ve lo siete perso, è l'occasione perfetta per vederlo.
Il film. La storia inizia negli anni '60 a Cambridge: Stephen Hawking è un brillante studente che decide di scrivere la sua tesi sui buchi neri e la nascita dell'universo. Allo stesso tempo inizia a frequentare una studentessa di letteratura, Jane Wilde (Felicity Jones). I due si sposano, anche se Stephen scopre di essere malato di SLA. La teoria del tutto racconta la storia della loro vita insieme e di come il loro amore abbia plasmato l'esistenza di uno dei più grandi geni scientifici del Ventesimo Secolo.
Dietro le quinte. La teoria del tutto nasce da un'idea dello sceneggiatore Anthony McCarten, colpito dopo aver letto “Dal Big Bang ai buchi neri. Breve storia del tempo” nel 1988. Lesse in seguito “Verso l'infinito”, l'autobiografia di Jane Wilde Hawking che racconta la sua vita con l'ex marito e decise di scrivere una sceneggiatura basata su quest'ultimo libro, senza garanzie che venisse prodotta. Dopo anni a corteggiare la Hawking, lui e la produttrice Lisa Bruce riuscirono a mettere in lavorazione il film. Per prepararsi al ruolo, Eddie Redmayne studiò moltissimi filmati per imparare l'accento e il modo di fare di Hawking. Ci mise sei mesi a preparare il ruolo, e la parte più difficile fu lavorare alla rappresentazione della malattia degenerativa di Hawking. “Il problema nel fare un film è che non giri in ordine cronologico – ha spiegato l'attore – Perciò abbiamo dovuto mappare il deterioramento fisico in modo che potessi entrare nel ruolo giorno dopo giorno, mantenendo allo stesso tempo la scintilla di intelligenza e humour che lui ha”.
Perché vederlo. Perché è un film che esplora temi importanti come il confronto tra scienza e fede e che racconta una delle figure più importanti del Ventesimo Secolo attraverso il filtro di una love story toccante. È un film in grado di accontentare pubblici diversi, tra chi è interessato alla persona di Stephen Hawking e alle sue teorie scientifiche, e chi invece cerca una grande storia d'amore.
La scena da antologia. Il primo, romantico appuntamento tra Stephen e Jane, tra i colori di una festa cittadina, il carosello, i fuochi d'artificio e il primo bacio scambiato sotto un cielo stellato.
I premi. Eddie Redmayne ha vinto Oscar, Golden Globe e BAFTA come miglior attore. Anthony McCarten il BAFTA per la migliore sceneggiatura non originale.
Dove e quando. Su Canale 5 alle 21:11.
Il film. La storia inizia negli anni '60 a Cambridge: Stephen Hawking è un brillante studente che decide di scrivere la sua tesi sui buchi neri e la nascita dell'universo. Allo stesso tempo inizia a frequentare una studentessa di letteratura, Jane Wilde (Felicity Jones). I due si sposano, anche se Stephen scopre di essere malato di SLA. La teoria del tutto racconta la storia della loro vita insieme e di come il loro amore abbia plasmato l'esistenza di uno dei più grandi geni scientifici del Ventesimo Secolo.
Dietro le quinte. La teoria del tutto nasce da un'idea dello sceneggiatore Anthony McCarten, colpito dopo aver letto “Dal Big Bang ai buchi neri. Breve storia del tempo” nel 1988. Lesse in seguito “Verso l'infinito”, l'autobiografia di Jane Wilde Hawking che racconta la sua vita con l'ex marito e decise di scrivere una sceneggiatura basata su quest'ultimo libro, senza garanzie che venisse prodotta. Dopo anni a corteggiare la Hawking, lui e la produttrice Lisa Bruce riuscirono a mettere in lavorazione il film. Per prepararsi al ruolo, Eddie Redmayne studiò moltissimi filmati per imparare l'accento e il modo di fare di Hawking. Ci mise sei mesi a preparare il ruolo, e la parte più difficile fu lavorare alla rappresentazione della malattia degenerativa di Hawking. “Il problema nel fare un film è che non giri in ordine cronologico – ha spiegato l'attore – Perciò abbiamo dovuto mappare il deterioramento fisico in modo che potessi entrare nel ruolo giorno dopo giorno, mantenendo allo stesso tempo la scintilla di intelligenza e humour che lui ha”.
Perché vederlo. Perché è un film che esplora temi importanti come il confronto tra scienza e fede e che racconta una delle figure più importanti del Ventesimo Secolo attraverso il filtro di una love story toccante. È un film in grado di accontentare pubblici diversi, tra chi è interessato alla persona di Stephen Hawking e alle sue teorie scientifiche, e chi invece cerca una grande storia d'amore.
La scena da antologia. Il primo, romantico appuntamento tra Stephen e Jane, tra i colori di una festa cittadina, il carosello, i fuochi d'artificio e il primo bacio scambiato sotto un cielo stellato.
I premi. Eddie Redmayne ha vinto Oscar, Golden Globe e BAFTA come miglior attore. Anthony McCarten il BAFTA per la migliore sceneggiatura non originale.
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