Il travestimento, il tema dello scambio d’identità, del doppio, della riscoperta della parte femminile nascosta in ogni uomo e viceversa con buona pace della fluidità del genere, sono sempre stati argomenti che l’arte, il cinema o il teatro hanno trattato con interesse e che rappresentano un’importante metafora della creazione artistica. Sono argomenti che al cinema hanno spesso sottolineato quel voler mettersi nei panni degli altri per fuggire dal quotidiano e da una realtà troppo binaria, che è stato declinato in molteplici film e drammi cross-dressing fin dalla nascita della Settima Arte.
Eppure sul tema dello scambio di persona c’è un film che più di altri ha fatto davvero la storia del genere negli ultimi 40 anni. Si tratta di Tootsie del 1982 diretto da Sydney Pollack. Una pellicola con protagonista Dustin Hoffman nei panni di un attore che da maschio irascibile e arrogante – che non trova per questo nessuno disposto a lavorare con lui - decide di cambiare sesso per cercare di avere più possibilità sul mercato cinematografico e televisivo. Un ruolo camaleontico per il grande attore che gli diede la possibilità di mostrare tutto il suo talento comico e poliedrico lavorando in una pellicola di grandissimo successo per pubblico e addetti ai lavori che ha nel suo cast anche le star Jessica Lange (premio Oscar per il film ) e Bill Murray.
Eppure sul tema dello scambio di persona c’è un film che più di altri ha fatto davvero la storia del genere negli ultimi 40 anni. Si tratta di Tootsie del 1982 diretto da Sydney Pollack. Una pellicola con protagonista Dustin Hoffman nei panni di un attore che da maschio irascibile e arrogante – che non trova per questo nessuno disposto a lavorare con lui - decide di cambiare sesso per cercare di avere più possibilità sul mercato cinematografico e televisivo. Un ruolo camaleontico per il grande attore che gli diede la possibilità di mostrare tutto il suo talento comico e poliedrico lavorando in una pellicola di grandissimo successo per pubblico e addetti ai lavori che ha nel suo cast anche le star Jessica Lange (premio Oscar per il film ) e Bill Murray.
Il film. Dustin Hoffman interpreta un attore frustrato da grandi insuccessi. Non riesce a trovare un ruolo per via del suo pessimo carattere, come gli racconta a un certo punto e brutalmente il suo manager. L’attore ha però un colpo di genio: presentarsi mascherato da donna di mezza età per interpretare un ruolo femminile. Michael ottiene la parte e comincia la sua sceneggiata dentro e fuori dal set mentre il suo personaggio ha sempre più successo. Eppure a complicare tutto arriva l’amore per il personaggio di Jessica Lange che lo costringerà a mostrare a tutti il suo vero ‘Io’, cambiato però radicalmente rispetto al passato soprattutto per via del contatto con il mondo femminile e gentile nascosto in ogni arrogante maschio di mezz’età. Il film è un coming of age artistico e personale tutto da ridere ed è una pellicola inserita nel 2000, secondo l'American Film Institute, al secondo posto nella classifica delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi.
Dietro le quinte. Come nel film, dove il carattere di Tootsie si rivela più gradevole di quello di Michael, così la crew del film ha dichiarato che Hoffman era più simpatico sul set nei panni di Tootsie che nei panni di se stesso.
I premi. Premio Oscar come Miglior attrice non protagonista a Jessica Lange.
La scena da antologia. Quando Michael svela in diretta e in un lungo monologo la sua vera identità.
Perché vederlo. Commedia intensa en travesti e dai ritmi perfetti ma anche pervasa da uno spirito libertino sul tema del travestimento e dell’identità queer non legata per forza al sesso biologico
Dove e quando. Giovedì 24 maggio alle ore 21:10 su Rai Movie.