Una serie leggendaria e un primo capitolo da oltre 400 milioni di dollari non potevano produrre una seconda avventura cinematografica per le quattro eroine di New York. La Carrie di Sarah Jessica Parker e le sue amiche Samantha, Charlotte e Miranda salutano i propri fan con il Sex and the City 2 di Michael Patrick King nel quale si ritrovano temi e stravaganza di sempre… per l'ultima volta.
Il film. Carrie (Sarah Jessica Parker), Samantha (Kim Cattrall), Charlotte (Kristin Davis) e Miranda (Cynthia Nixon) ancora una volta addentano la Grande Mela – e non solo, vista l'ospitalità degli Emirati Arabi – in un sequel decisamente scintillante. Cosa accade dopo aver pronunciato il fatidico Si? Le nostre beniamine hanno avuto tutto quello che desideravano, ma non sarebbe Sex and the City se la vita non riservasse qualche sorpresa. A volte non resta altro che andare via con le amiche.
Dietro le quinte. Arrivato nelle sale sotto il nome fittizio di "Heart of the Desert", il film ebbe grandi problemi per essere realizzato. Soprattutto per l'opposizione del governo di Abu Dhabi che rifiutò il permesso alle riprese di un film "troppo sessuale". Questo uno dei motivi per cui l'aeroporto di Abu Dhabi dove atterrano le quattro amiche è in realtà quello di Marrakech in Marocco. Difficoltà superate, ovviamente, per amore dei fan, come Penélope Cruz che si dichiarò tale nel raccontare di aver girato il proprio cameo in due ore. Vedremo se ci saranno altre occasioni analoghe, visto che la possibilità di un Sex and the City 3 continua a essere discussa, anche senza esser confermata.
Perché vederlo. Carrie d'Arabia. Dopo aver conquistato New York, ecco la paladina televisiva riprendere il suo personaggio per lanciare la propria campagna coloniale… Ma l'abbandono dei propri confini e dei territori noti, finisce spesso per essere fatale a chi troppo vuole. In questo caso, in realtà, semplicemente di rinverdire i momenti tanto amati dai fan e replicare le situazioni che in tv hanno fatto grandi Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda. Forse esagerando un po' troppo, ma un nuovo film esige sempre 'qualcosa di più'… "Una guerra contro la menopausa a colpi di dosi massicce di ormoni", che parla - prima di molti altri - di downshifting e di addio alla carriera e agli obiettivi imposti dalla società. Tra frivolezze ed eccessi, insomma, le 'fantastiche quattro' sono sempre qui. E vista la prospettiva che non si realizzi mai l'ipotizzato terzo capitolo del franchise, questa potrebbe essere l'ultima occasione per godersele… e salutarle.
La scena da antologia. Colpi di fulmine, ammiccamenti, le classiche battute salaci delle quattro 'ormai icone' e una serie di setting da vacanza organizzata (dal te nel deserto alla 'Girls Night' stile arabo con le nostre amiche sul palco in abiti coloratissimi e sgargianti, senza dimenticare sesso esplicito sotto le stelle (e accompagnati dalla True Colors di Cyndi Lauper), narghilè e fuochi d'artificio… fanno, probabilmente, di quella iniziale la scena migliore dell'intero film. Quando ancora tutto era possibile ed era un piacere farsi accogliere da una Manhattan glitterata e da un volo tutto lustrini su una New York da favola (e da cartolina)...
I premi. Paradossale che il quartetto di protagoniste abbia vinto tanto il premio della ShoWest Convention (oltre a un Bambi Awards a Sarah Jessica Parker) quanto il Razzie per le peggiori attrici (oltre alla citazione della Parker - come produttrice e attrice, insieme al regista e sceneggiatore Michael Patrick King - nella Hall of Shame della Alliance of Women Film Journalists). A spostare l'asticella il riconoscimento come Peggior Film dell'Oklahoma Film Critics Circle e del peggior Prequel, Remake, Rip-Off or Sequel ancora dei Razzie (che assegnarono all'intero cast il Worst Screen Couple/Worst Screen Ensemble Award).
Dove e quando. Alle 21.29 su La5, canale 30 del digitale terrestre e 12 della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. Carrie (Sarah Jessica Parker), Samantha (Kim Cattrall), Charlotte (Kristin Davis) e Miranda (Cynthia Nixon) ancora una volta addentano la Grande Mela – e non solo, vista l'ospitalità degli Emirati Arabi – in un sequel decisamente scintillante. Cosa accade dopo aver pronunciato il fatidico Si? Le nostre beniamine hanno avuto tutto quello che desideravano, ma non sarebbe Sex and the City se la vita non riservasse qualche sorpresa. A volte non resta altro che andare via con le amiche.
Dietro le quinte. Arrivato nelle sale sotto il nome fittizio di "Heart of the Desert", il film ebbe grandi problemi per essere realizzato. Soprattutto per l'opposizione del governo di Abu Dhabi che rifiutò il permesso alle riprese di un film "troppo sessuale". Questo uno dei motivi per cui l'aeroporto di Abu Dhabi dove atterrano le quattro amiche è in realtà quello di Marrakech in Marocco. Difficoltà superate, ovviamente, per amore dei fan, come Penélope Cruz che si dichiarò tale nel raccontare di aver girato il proprio cameo in due ore. Vedremo se ci saranno altre occasioni analoghe, visto che la possibilità di un Sex and the City 3 continua a essere discussa, anche senza esser confermata.
Perché vederlo. Carrie d'Arabia. Dopo aver conquistato New York, ecco la paladina televisiva riprendere il suo personaggio per lanciare la propria campagna coloniale… Ma l'abbandono dei propri confini e dei territori noti, finisce spesso per essere fatale a chi troppo vuole. In questo caso, in realtà, semplicemente di rinverdire i momenti tanto amati dai fan e replicare le situazioni che in tv hanno fatto grandi Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda. Forse esagerando un po' troppo, ma un nuovo film esige sempre 'qualcosa di più'… "Una guerra contro la menopausa a colpi di dosi massicce di ormoni", che parla - prima di molti altri - di downshifting e di addio alla carriera e agli obiettivi imposti dalla società. Tra frivolezze ed eccessi, insomma, le 'fantastiche quattro' sono sempre qui. E vista la prospettiva che non si realizzi mai l'ipotizzato terzo capitolo del franchise, questa potrebbe essere l'ultima occasione per godersele… e salutarle.
La scena da antologia. Colpi di fulmine, ammiccamenti, le classiche battute salaci delle quattro 'ormai icone' e una serie di setting da vacanza organizzata (dal te nel deserto alla 'Girls Night' stile arabo con le nostre amiche sul palco in abiti coloratissimi e sgargianti, senza dimenticare sesso esplicito sotto le stelle (e accompagnati dalla True Colors di Cyndi Lauper), narghilè e fuochi d'artificio… fanno, probabilmente, di quella iniziale la scena migliore dell'intero film. Quando ancora tutto era possibile ed era un piacere farsi accogliere da una Manhattan glitterata e da un volo tutto lustrini su una New York da favola (e da cartolina)...
I premi. Paradossale che il quartetto di protagoniste abbia vinto tanto il premio della ShoWest Convention (oltre a un Bambi Awards a Sarah Jessica Parker) quanto il Razzie per le peggiori attrici (oltre alla citazione della Parker - come produttrice e attrice, insieme al regista e sceneggiatore Michael Patrick King - nella Hall of Shame della Alliance of Women Film Journalists). A spostare l'asticella il riconoscimento come Peggior Film dell'Oklahoma Film Critics Circle e del peggior Prequel, Remake, Rip-Off or Sequel ancora dei Razzie (che assegnarono all'intero cast il Worst Screen Couple/Worst Screen Ensemble Award).
Dove e quando. Alle 21.29 su La5, canale 30 del digitale terrestre e 12 della piattaforma satellitare TivùSat.
