
In Nessuno si salva da solo sappiamo fin dalle prime scene, visto che il racconto della rottura tra Scamarcio e Trinca è condotto tutto a ritroso e per mezzo di flashback, che la loro coppia finirà e questo sicuramente aiuta il film ad andare a parare verso una malinconia cercata a lungo e verso un pathos accentuato ed esasperato. Sia che si parli della fase di esaltazione dell'amore tra i due, sia che si parli della rabbia della rottura, Nessuno si salva da solo vi strapperà il cuore con un altro capitolo di una saga del matrimonio sul quale si sono concentrati i due negli ultimi anni.
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Il film. Gaetano (Scamarcio) e Delia (Trinca) sono una coppia separata che si ritrova a cena per organizzarsi sulle vacanze estive e sulla custodia dei due figli. La cena però si trasforma in un duello tra i due e allo stesso tempo in un lungo flashback sulla loro storia d'amore. Dagli inizi pieni di entusiasmo, alla fine piena di dolore. Così, con una recitazione piena di pathos e un racconto che si perde nelle piaghe del tempo, Castellitto ci consegna un film doloroso e melodrammatico che però regge la tensione senza mai scivolare in uno sfinimento emotivo fuoriluogo o eccessivo. Merito anche dell'umorismo popolano del personaggio di Gaetano che riesce a fare da contrappeso alla più nevrotica e conformista Delia.
Dietro le quinte. Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini pubblicato in Italia nel 2011. Il film è uscito nelle sale qualche anno dopo, nel 2015.
La scena da antologia. Quando Delia al termine di un diverbio lancia in faccia il gelato a Gaetano per poi scoppiare a piangere riuscendo così a cambiare i sentimenti della scena in pochi attimi ben recitati.
Perché vederlo. Tra urla, lacrime e amplessi, il tono melodrammatico del film non delude, anche se ogni tanto il dubbio che per sopperire a una sceneggiatura debole si rimedi spingendo a tratti sull'interpretazione, rimane.
Dove e quando. Alle ore 21:10 su Rai Movie.