NOTIZIE

Stasera in TV 10 marzo: Basic Instinct, per festeggiare i 60 anni di Sharon Stone

Il film del 1992 continua a scaldare il pubblico con il gioco (non solo) erotico della bionda protagonista e della sua 'vittima' Michael Douglas.

10.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Criticato, chiacchierato, discusso, amato e odiato, il Basic Instinct di Paul Verhoeven è diventato un Cult a tutti gli effetti. E a distanza di oltre un quarto di secolo non smette di stuzzicare la curiosità degli spettatori e di ricordarci la bellezza senza tempo dell'icona Sharon Stone (oggi sessantenne!).

Il film. Nick, un poliziotto di San Francisco, viene incaricato ad indagare sull'omicidio di un cantante rock, ucciso durante un amplesso. I sospetti cadono subito su una bionda e affascinante scrittrice di romanzi gialli, che aveva descritto con minuzia di particolari il delitto in un suo libro prima che ciò accadesse. Ma tra la conturbante Catherine e il poliziotto nasce una passione fatale che metterà in crisi la coscienza e la professionalità dell'investigatore...



Dietro le quinte. Era nuda o no? Gli assertore di una teoria o dell'altra continueranno a scontrarsi, ma quel che è certo è che i protagonisti fossero davvero 'come mamma li ha fatti' nelle scene di sesso, e privi di controfigure! Anche se sia la Stone sia Douglas (che si rifiutò di mostrarsi in 'full frontal' o di venir rappresentato come bisessuale) furono costretti a indossare delle 'conchiglie' per timore dell'AIDS in piena diffusione. Forse uno dei motivi per cui Peter Weller e Tom Berenger non rubarono il ruolo al nostro Michael e per cui ben tredici attrici rifiutarono quello di Sharon prima che lei accettasse (risolvendo la crisi che l'aveva portata a un passo dal ritiro dopo l'esordio come comparsa in Stardust Memories e la parte in Atto di forza del 1990).



Perché vederlo. In attesa del famigerato 'Basic Instinct 16' e cercando di dimenticare il successivo 'Secondo capitolo', vale la pena recuperare quello che è ormai passato alla storia come un cult del cinema noir, nonostante le evidenti venature erotiche possano distrarre dallo sviluppo principale. Le ambizioni del regista, intenzionato a omaggiare Hitchcock, e la convinzione di Douglas nel realizzare un noir con tutti i crismi, nobilitano le pulsioni più pruriginose, per le quali sarebbe ingiusto giudicare - oltre che ricordare - il film, e ne fanno un thriller erotico dalle forti implicazioni psicologiche e dalla tensione crescente.
 

La scena da antologia. Immancabilmente, quella dell'interrogatorio, con il celeberrimo e chiacchieratissimo accavallamento di gambe. Una esecuzione magistrale che ancora oggi divide il pubblico, e vive della controversia tra la indiscreta Stone e il suo regista, ormai stanco di tante chiacchiere e ben disposto a raccontare la propria versione sui fatti.



I premi. Niente Oscar (per il Miglior montaggio e la Migliore colonna sonora) purtroppo, come anche il Golden Globe per Sharon Stone come Migliore attrice in un film drammatico, il film dovette accontentarsi sostanzialmente del passaggio in concorso al Festival di Cannes del 1992, come film d'apertura per altro. E di qualche premio minore, come l'MTV Movie Award alla protagonista, che per fortuna scampò il Razzie (al pari dei colleghi Michael Douglas e Jeanne Tripplehorn) come peggior esordiente.

Dove e quando. Alle 21:00 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.