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Stasera in TV 1 aprile: Noah, per una Pasqua di cinema… biblico

La contestata lettura di Darren Aronofsky di un momento chiave della tradizione cattolica è un vero e proprio kolossal, per scala, effetti, messa in scena e interpreti.

Noah di Darren Aronofsky<br>

01.04.2018 - Autore: Mattia Pasquini (Gedi Digital)
Avversato da molti paesi islamici ancor prima della sua uscita e nonostante le molte licenze rispetto al racconto biblico, con Noah Darren Aronofsky realizzò un film rimasto nella storia per le sue scelte eco-sostenibili (anche a costo di sacrifici di tutti, e qualche contrattempo) prima ancora che per la magnificenza della messa in scena o per la presenza di Russell Crowe e Jennifer Connelly in un cast completato - tra gli altri - da Ray Winstone, Anthony Hopkins ed Emma Watson.

Il film. Noah è il prescelto dal Creatore per eseguire le sue volontà. L'uomo deve costruire un'arca capace di contenere due esemplari di tutte le specie animali per metterli in salvo dall'arrivo di un diluvio che sommergerà tutte le terre emerse per lungo tempo. Il sacrificio di Noah e la sua devozione alla "missione", però, lo mettono in aspro conflitto con la sua famiglia prima che con se stesso.



Dietro le quinte. Fece scalpore il malore patito da Emma Watson (unico personaggio non biblico aggiunto alla storia e ruolo contesole inizialmente da Saoirse Ronan, Bella Heathcote e Dakota Fanning) sul set, per le scelte estreme dell'ecologista Aronofsky, ma altrettanto epocale fu la sua scelta di realizzare gli animali protagonisti della ricostruzione completamente in digitale. Riguardo invece l'Arca, che tutti vorremmo visitare, venne ricostruita in scala in quel di Long Island, fuori New York, mentre una versione più ridotta venne utilizzata per le riprese in interni. Davvero particolare fu il fatto che durante le riprese si abbatté sul set il tristemente celebrato uragano Sandy, causando uno strano corto circuito emozionale e un vago senso di insicurezza nel cast e nella troupe tutta, visto l'argomento del film.

Perché vederlo. Caso raro di film apprezzato più dalla critica che dal pubblico, almeno quello che inizialmente vide il film nelle sale statunitensi. Forse più per la usuale fatica a digerire un regista come il newyorkese, capace di tutto, che per alcune congenite difficoltà di un film tanto rischioso e impegnativo… D'altronde non tutti si misurano con il kolossal, tanto più se di argomento sacro. Ma non tutti sono - come Aronofsky - capaci di far più che raddoppiare un budget di 125 milioni di dollari o mettere il proprio genio al servizio di una storia tanto classica, trasformandola secondo il filtro della propria creatività. Tradizione e libertà, insomma, unite a scontri generazionali, durezze da Antico Testamento e clamorosi effetti speciali (soprattutto per quel che riguarda la partecipazione degli animali, ricreati digitalmente) in una coraggiosa versione audace ma non volgare, brutale ed epica, di questo 'Noè del XXI secolo'.
 

La scena da antologia. L'ampiezza e la varietà delle premesse, oltre ad alcune tentazioni smaccatamente fantasy, contribuiscono a costruire una cornice nella quale è impossibile non restare affascinati dall'attesissima e affollata sequenza dell'arrivo degli animali sull'Arca. Anche se, quella che vorremmo ricordare qui è la ricostruzione della Creazione del mondo nella personalissima visione dello scapestrato regista.

I premi. Nomination per la canzone, i costumi, le scenografie, gli effetti speciali, animati e visivi - persino per gli attori (Crowe e Watson, ai Teen Choice Awards) - giunsero un po' da tutte le parti, ma né Golden Globes, né Satellite Awards, né Saturn, Annie o altri arrivarono fino in fondo premiando i vari candidati.

Dove e quando. Alle 21.15 su Tv 8, canale 8 del digitale terrestre e 8 della piattaforma satellitare TivùSat.