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Spy Kids 2 - L'isola dei sogni perduti
I giovani eroi protagonisti del primo, fortunato "Spy Kids" sono di nuovo in azione.

13.04.2005 - Autore: Adriano Ercolani
Di Robert Rodriguez; con Antonio Banderas, Carla Cugino, Steve Buscemi
TRAMA I giovani eroi protagonisti del primo, fortunato Spy Kids (id., 2001) sono di nuovo in azione: Carmen (Alexa Vega) ed il fratellino Juni (Daryl Sabara) Cortez hanno una nuova missione, che deve riportarli alla fama dopo che sono caduti in disgrazia allinterno dellOSS, lorganizzazione di spie per cui lavorano insieme ai genitori Gregorio (Antonio Banderas) e Carmen (Carla Cugino). Lanciatisi alla ricerca di un misterioso congegno in grado di ribaltare lequilibrio mondiale, i due bambini si ritrovano su unisola sconosciuta popolata di orrende creature, create dallo scienziato Romero (Steve Buscemi). Sulle loro tracce si trovano però non soltanto i genitori, ansiosi di salvare i propri figlioletti, ma anche lo stesso capo dellOSS Donagon (Mike Judge), che in realtà sta tramando un losco doppio gioco
COMMENTO Girato su commissione dopo linaspettato successo del primo episodio, questa seconda puntata delle avventure della famiglia Cortez si presenta fin dai primi minuti come decisamente inferiore allantecedente. Rodriguez cerca di mantenere intatte sia il ritmo indiavolato che le trovate surreali ed estroverse che avevano decretato il successo delloriginale, ma in realtà non riesce a ripetere il fortunato esperimento: Spy Kids 2 si presenta così come una serie di scenette tra loro non ben amalgamate, dove la storia è troppo sfrontatamente un canovaccio che serve per presentare personaggi e situazioni originali, che però non hanno la forza di coinvolgere lo spettatore. Il film perciò diventa ben presto un collage di scene dazione cariche di effetti speciali e di trovate ad effetto, ma si perde quasi immediatamente dietro ad una sceneggiatura sfilacciata nel seguire le gesta di figure stereotipate. Dal canto loro, attori di consumata bravura come Steve Buscemi o Antonio Banderas non danno il loro meglio in ruoli comunque troppo caricaturali per permettere una vera interpretazione. Gli unici ad essere sempre convincenti sono i due giovani attori, freschi ed ingenui al punto giusto.
Spy Kids 2, alla fine, rimane dunque un film abbastanza incompiuto, soprattutto a causa dellassenza di una storia coinvolgente, che riduce tutte le trovate registiche ad unaccozzaglia di effetti speciali e ritmi mirabolanti, senza mai essere capaci di stupire chi guarda. Aspettiamo con fiducia il prossimo Once upon a time in Mexico di Rodriguez, di cui comunque continuiamo ad ammirare la virtuosità e la capacità di re-inventare con originalità il genere.