Sergio Muniz, il bello sull'isola

Intrigante, altissimo (187 cm), praticamente perfetto. Ecco Sergio Muniz, spagnolo, di professione modello e tra i concorrenti più affascinanti dell’Isola dei Famosi. Prevalentemente sconosciuto alle masse (per ora) Sergio è molto noto nel suo campo, la moda.
All’età di 29 anni ha all’attivo campagne pubblicitarie e sfilate per Etro, Calvin Klein, Puma, Sergio Tacchini, Oviesse e Henry Cotton e sfilate in America, Europa, Sudafrica e Australia. Non male per questo fascinosissimo nativo di Bilbao che ha iniziato la carriera a 19 anni e da allora non si è più fermato.
Nella rosa dei novelli Robinson Crusoe della tv, Sergio è sicuramente il concorrente che più di ogni altro avrà gli occhi del pubblico, femminile soprattutto, puntati addosso. E non solo per il fisico scolpito grazie a anni di surf e pesca subacquea (i suoi sport preferiti), o per il sorriso che disarma. Ma anche e soprattutto per il suo carattere, che egli stesso definisce al contempo “rigido e molto elastico”. Un uomo dalla personalità tutta da scoprire, quindi.
Chi lo conosce da vicino, ovvero quelli della Joy Uomo, l’agenzia milanese di modelli per la quale Sergio lavora, lo definiscono solare e allegro: “Una persona veramente vera e un grande professionista, non un velino della moda.” Non a caso Sergio è uno dei modelli più pagati al mondo, anche se il suo cachet è rigorosamente top secret.

Bello con l’anima, Sergio è un ragazzo moderno ma alla mano, che nonostante la sfolgorante carriera, non si è montato la testa; un uomo i cui principi ispiratori sono la pace, il rispetto per gli altri e l’amore (non a caso, il nome del suo gatto, Maitè è la traduzione dal basco della parola amore). E a chi lo accusa benevolmente di essere un sognatore, Sergio ama ripetere che i sogni sono la sua benzina.
Impossibile non annoverare, tra i suoi mille pregi, il fatto che sia single. Sempre dalla Joy arriva la notizia, utile per le sue ammiratrici, che il modello è “un uomo che ama moltissimo il sesso femminile, alla ricerca costante dell’anima gemella”.
Scanzonato, amante del mare - “il mare di Bilbao è una delle cose che rimpiango di più da quando vivo a Milano” - e della musica, Sergio si definisce un chitarrista, anche se chi lo ha sentito cimentarsi con le corde della chitarra lo definirebbe più “uno strimpellatore”.

Ma qualche vizio ce lo avrà, no? Certo: l’appetito vorace: “mangio come un maiale” afferma, anche se pare sia un pessimo cuoco. Alzi la mano chi non vorrebbe cucinare per lui una golosa cenetta a lume di candela.