Lo stereotipo realistico dell’adolescente bianca, ricca e viziata, la tipica reginetta della scuola che dietro la vita perfetta nasconde però abusi, problemi personali e sofferenze, è un personaggio abbastanza presente in molte serie teen degli anni ’90 e 2000. Ma come ogni cosa che abbia funzionato da prototipo con un inizio chiaro oppure un momento di popolarità più rilevante degli altri, il personaggio di Kelly Taylor di Beverly Hills 90210 possiamo considerarlo imparentato da vicino con la Serena van der Woodsen di Gossip Girl o la Marissa Cooper di The O.C.
SCOMPARSI DALLA TV: CHE FINE HA FATTO MISCHA BARTON DI THE O.C.?
Interpretato dall’attrice Jennie Garth per tutta la durata dello show, il personaggio di Kelly ha istruito ed educato un’intera generazione di adolescenti non solo americane a trovare il riscatto personale non tanto negli eccessi dell’alcol o della vita amorosa, né tantomeno nell’eccitazione del lusso e della capacità di spesa, ma in un amore che possa chiamarsi tale. Per Kelly sarà quello per Dylan, ma la salvezza per la sua vita un po' tormentata sarà trovata anche nella capacità di sviluppare una sensibilità particolare verso l’altro. Quando Kelly, che nello sviluppo della serie è ormai all’università e ventenne, riesce a parlare pubblicamente della propria violenza, un’intera generazione diventa grande con lei imparando a non vergognarsi delle proprie esperienze ma capendo come sfruttarle per crescere. Per questo il suo personaggio di grande successo e molto mobile a livello drammaturgico viene usato come ponte per diversi progetti televisivi futuri che ruotano intorno al franchise come Melrose Place e lo spin-off 90210.
Che fine ha fatto oggi?
SCOMPARSI DALLA TV: CHE FINE HA FATTO MISCHA BARTON DI THE O.C.?
Interpretato dall’attrice Jennie Garth per tutta la durata dello show, il personaggio di Kelly ha istruito ed educato un’intera generazione di adolescenti non solo americane a trovare il riscatto personale non tanto negli eccessi dell’alcol o della vita amorosa, né tantomeno nell’eccitazione del lusso e della capacità di spesa, ma in un amore che possa chiamarsi tale. Per Kelly sarà quello per Dylan, ma la salvezza per la sua vita un po' tormentata sarà trovata anche nella capacità di sviluppare una sensibilità particolare verso l’altro. Quando Kelly, che nello sviluppo della serie è ormai all’università e ventenne, riesce a parlare pubblicamente della propria violenza, un’intera generazione diventa grande con lei imparando a non vergognarsi delle proprie esperienze ma capendo come sfruttarle per crescere. Per questo il suo personaggio di grande successo e molto mobile a livello drammaturgico viene usato come ponte per diversi progetti televisivi futuri che ruotano intorno al franchise come Melrose Place e lo spin-off 90210.
Che fine ha fatto oggi?
Jennie Garth, di recente, diciamo negli ultimi dieci anni, è stata vista dal pubblico soprattutto in reality incentrati sulla sua vita come lo show Jennie Garth: A Little Bit Country del 2012 o in talent show di successo come Dancing with the Stars. Dopo la chiusura di Beverly Hills, la Garth lavora poco al cinema e di più in TV, senza tuttavia ricostruirsi una carriera altrettanto sfavillante. La vediamo in televisione nella serie TV di successo Le cose che amo di te incentrata sulla vita di due sorelle a New York e nello spinoff e revival di Beverly Hills, 90210. Ma insomma per tanti a livello di immaginario pubblico è rimasta per sempre la solita Kelly Taylor. Tanto che alcuni suoi scatti del 2017, dove appare con qualche chilo in più, hanno scatenato il solito gossip denigratorio che mette a confronto le immagini del passato con quelle del presente e fa in modo di estrapolarne un giudizio impietoso quanto gonfio di body shaming al femminile. Per fortuna che ci pensa l’affetto dei fan, ancora altissimo e mai eclissatosi per davvero, a nobilitare l’immagine di un’attrice molto nota, magari meno sulla cresta dell’onda di un tempo ma ingiustamente infangata per qualche cheeseburger in più o a causa di problemi di salute che non conosciamo da vicino.