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Sanremo: boom di ascolti e tensioni

Un'apertura in grande stile anche per la seconda serata del Festival. Grandi ascolti ma non sono mancati momenti di tensione

Sanremo 2005

12.04.2007 - Autore: Giulio Mantovani
Un’apertura in grande stile anche per la seconda serata del Festival. Affascinanti danze acrobatiche accompagnano i cantanti della categoria Giovani che ripropongono alcuni pezzi storici del Festival. L’avvio è molto scoppiettante, merito di una Antonella Clerici sempre più auto ironica. Stavolta la bionda valletta non gioca più sulle scomode voluminosità del proprio vestito ma si diverte a cantare o forse sarebbe meglio dire imitare addirittura la Nicole Kidman di “Something stupid”, celebre duetto canoro con Robbie Williams. E non è da meno Federica Felini, anche lei scimmiotta sorridente una canzone e ironizzando sulla sua particolare dizione (sta diventando un tormentone il suo “Zao Paolo”) dà un piccolo schiaffo morale a chi l’ha tanto criticata in sala stampa. La bellezza è una sua indiscutibile dote ma vedremo se nei prossimi giorni acquisterà in scioltezza e simpatia, fugando le cattive impressioni dell’impatto iniziale.
L’evento clou della manifestazione di ieri è stata l’intervista al famoso pugile Myke Tyson. Il presentatore voleva condurre un’ intervista-verità, un racconto biografico sul grande campione con l’intento manifesto di riscattare la sua immagine e di fare venir fuori la sua ricchezza interiore. Tyson è sì un grande campione ma si è fatto conoscere soprattutto per il suo pessimo carattere e per varie condanne di cui una per stupro. Con la gag di colui che teme di contraddire il possente interlocutore, Bonolis fatica ad estorcergli delle frasi ad effetto, soprattutto quando vorrebbe fargli ricollegare la sua rabbia, sul ring e fuori, ad una infanzia difficile. Il superospite s’imbarazza, ride, suda e svicola le domande. Il siparietto si chiude con l’immancabile duetto canoro. Prezzo pattuito per l’ospitata? Alto, molto alto.
È stata una serata con molte novità tra cui le prime eliminazioni dei big, con conseguente strascico di polemiche e fischi dalla platea. Una scena già vista insomma. E per la prima volta intervengono gli opinionisti. Ma con loro arrivano ulteriori tensioni: Bonolis viene bacchettato dalla giornalista Flavia Cercato per il suo linguaggio troppo ricercato, pieno di latinismi e neologismi inutili mentre Iva Zanicchi se la prende con la “standing ovation” tributata a Mike Tyson . “Mi sembra esagerata! Se la dovete fare, fatela per una canzone!” afferma passionale come sempre. Come darle torto? Dopotutto siamo al Festival delle canzoni. L’ultima polemica parte dallo scrittore Ezio Vendrame che coraggiosamente denuncia con toni accesi quello che molti hanno notato ma nessuno avrebbe avuto il coraggio di dire, ovvero un melenso scambio di complimenti tra il conduttore ed il cantante Gigi D’Alessio. Tra i due, ci spiega lo stesso Bonolis, scorre una profonda amicizia, ma il fatto lascia comunque perplessi, si tratta pur sempre di una gara ed è d’obbligo l’imparzialità. La tensione diventa a questo punto palpabile e ci conduce dritti dritti alla prima eliminazione. Scivolone di Bonolis: nella sua ottica di un Sanremo versione reality, prepara una sedia con tanto di faro puntato per “raccogliere le impressioni a caldo” delle vittime del gioco ad eliminazione. Risultato? Sedia-confessionale disertata da entrambi gli eliminati e passo indietro in diretta dello stesso Paolo che riflette sulla sua scelta discutibile.
Ma la seconda giornata non finisce qui. Dopo l’esibizione dei giovani,  all’enorme ritardo accumulato sulla scaletta del programma si somma il ritardo nella consegna dei risultati finali. Bonolis e compagnia non si scoraggiano di certo ed impegnano quei minuti lunghissimi cantando ancora una volta e coinvolgendo, ahinoi,  pure il direttore di Rai Uno.
Insomma una serata carica di polemiche, elettricità e tensioni che però contribuiscono a decretare un altro grande successo di audience: 15 milioni di spettatori nella prima parte, addirittura più di venti punti di share rispetto al martedì della scorsa edizione. Un successo indiscusso se pensiamo alla agguerrita programmazione delle reti Mediaset.
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