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Rose Red
Il progetto di "Rose Red" nasce nel 1996 quando Steven Spielberg contatta Stephen King per scrivere la sceneggiatura di un film su una casa infestata, idea che era nei pensieri dello scrittore del Maine da parecchio tempo.

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
Ad aprile arriva, per la prima volta in Italia, la miniserie in tre puntate ”Rose Red” di Stephen King.
Il progetto di ”Rose Red”, film tv trasmesso negli States dalla ABC nacque nel 1996 quando Steven Spielberg contatta Stephen King per scrivere la sceneggiatura di un film su una casa infestata, idea che era nei pensieri dello scrittore del Maine da parecchio tempo.
Ma ci furono differenze di opinioni per cui Spielberg decise di abbandonare il progetto. Nonostante ciò il re del brivido King rimase comunque fedele al progetto iniziale puntando sull’idea di una casa che iniziasse a costruirsi da sola: corridoi e scale che non conducessero da nessuna parte, una stanza in cui i mobili fossero capovolti dando l’impressione di camminare sul soffitto, immagine ispirata a King dal film ”L’avventura del Poseidon” del 1972.
King ha tratto ispirazione per la vicenda narrata in ”Rose Red” dalla storia della famiglia Winchester, che nel 1884 edificò un’immensa tenuta a San Jose in California, grazie alla fortuna conseguita con la costruzione dei fucili, che però costò la vita a molti. Sarah Winchester aveva un enorme senso di colpa, in particolare riguardo ai molti indiani uccisi dai fucili costruiti dalla sua famiglia. Sentendo che la casa era infestata dalle loro anime in pena, consultò una medium che le disse che gli spiriti si sarebbero placati se la casa fosse stata ampliata. Sarah continuò a costruire senza alcun discernimento aggiungendo scale che non portavano ad alcun vano, porte che si spalancavano su muri bianchi.
Siamo a Seattle nel 2001. La psicologa infantile Joyce Reardon (Nancy Travis), che insegna all’università scienze del paranormale, organizza per il week end del Memorial Day una spedizione scientifica a Rose Red costruita dal magnate del petrolio John P. Rimbauer (John Procaccino) e dalla moglie Ellen (Julia Campbell) nel 1907. La casa è stata messa a disposizione della dottoressa Reardon dall’ultimo dei Rimbauer, Steven (Matt Keeslar), con il quale ha una relazione. Ma la casa ha una fama misteriosa: si dice che in quella dimora dalla fine della prima guerra mondiale siano scomparse 23 persone tutte in qualche modo vittime della stessa Rose Red.
Ellen trascorse gran parte della sua vita ad ampliare la costruzione, aggiungendo infiniti e prospettici corridoi, stanze dall’aspetto stravagante e scale che non conducevano da nessuna parte. Lei stessa vi scomparve nel ’50, lasciando una costruzione ormai senza senso, con concrezioni in ogni direzione.
La squadra che Joyce ingaggia è composta di sei veggenti, ognuno con una dote specifica.
La casa è una vera e propria ossessione per Joyce Reardon. Il suo scopo è dimostrare allo scettico capo del dipartimento Carl Miller che ciò che si definisce ”inspiegabile” esiste davvero.
Joyce intende letteralmente ”risvegliare” la casa, che non presenta attività medianica dal 1972, sfruttando le abilità combinate dei sei sensitivi.