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Renee Zellweger

Renee Zellweger

il diario di bridget jones

09.10.2001 - Autore: Adele de Gennaro
A vederla così, minuta ed esile, si stenta a credere che sia proprio lei, Renèe Zellweger, la protagonista di Il diario di Bridget Jones, la storia di una single paffutella e imbranata nata dalla penna della giornalista inglese Helen Fielding. Il film, diretto da Sharon Maguire, arriva sui nostri schermi il 19 ottobre e cè da credere che anche in Italia sbancherà il box-office: finora ha incassato più di 200 milioni di dollari in tutto il mondo. Giunta a Roma per sostenere il lancio del film, lattrice americana non si sottrae agli inevitabili impegni promozionali e, benchè piuttosto provata dal viaggio, si mostra gentile e disponibile. Al contrario di altri attori americani, che hanno preferito disdire tutti gli impegni in seguito allattacco terroristico dell11 settembre, la Zellweger è arrivata in Italia decisa a seguire lesempio del presidente Bush. \"Anche il nostro presidente - dice - è tornato a lavorare, dimostrando al mondo intero che nonostante tutto il nostro spirito non è stato distrutto\". Eccola, dunque, pronta a raccontare ancora una volta come è riuscita a costruire il personaggio di Bridget Jones, diventato nel frattempo anche un best-seller con 4 milioni di copie vendute in 30 paesi diversi. Nel film, dove recita accanto Hugh Grant e Colin Firth, lattrice interpreta una single ultratrentenne che oltre a dover combattere con chili e sigarette accumula una serie di fallimenti sentimentali. I suoi obiettivi dimagrire e trovare un nuovo amore sembrano irraggiungibili e anche i consigli dei suoi amici alla fine risultano impraticabili. Una confusione totale, insomma, per non parlare del cuore diviso a metà: meglio il suo capo, Daniel Cleaver,un bastardo sexy o laffascinante Mark, un vecchio amico di famiglia? Impossibile non identificarsi nelle disavventure di Bridget, specialmente se ad interpretarla sugli schermi è la dolce e divertente Renèe Zelleweger, scelta dalla Working Title Films dopo una ricerca di due anni. Una scelta allinizio molto contestata dai media inglesi: impensabile che Bridget potesse avere il volto e la voce di unattrice dallaccento texano. Come è noto, però, ci è voluto poco a far capitolare gli inglesi, subito o quasi conquistati dalla professionalità della Zelleweger. Grazie a una volontà di ferro, lattrice ha studiato per mesi dizione, sfoggiando alla fine un perfetto accento inglese. Ma non solo: per identificarsi totalmente nel ruolo è ingrassata 10 chili Volevo che non andasse perduta lessenza del personaggio conferma e per questo sono dovuta entrare in uno stile di vita molto diverso dal mio. Per abbandonare il mio aspetto fisico ho dovuto cambiare le mie abitudini, durante le riprese non potevo certo andare a correre o in palestra. Alla fine, però, è stata dura rinunciare alle nuove abitudini come mangiare la pizza, bere vino. Quanto allaccento, dapprima ha studiato con Barbara Berkery (la stessa che ha trasformato Gwineth Paltrow in una perfetta inglese per Shakespeare in Love), poi si è trasferita a Londra per perfezionarlo. Una preparazione culminata con un lavoro in incognito presso una casa editrice londinese. Lho fatto per cercare di capire quale sarebbe stata la giornata di Bridget racconta ed è stato molto utile. In questo modo durante le riprese ho evitato di fingere di muovermi come unimpiegata senza sapere cosa fare. Riguardo i suoi rapporti con Helen Fielding, che ha collaborato alla sceneggiatura, lattrice ironizza: Lho conosciuta a metà delle riprese, anche perché era più impegnata ad occuparsi di Colin e Hugh In ogni caso per lattrice non è stato così difficile entrare nel personaggio. Proprio come Bridget dice glissando sulla fine del suo legame con Jim Carrey anchio torno a casa sola, ceno sola e dormo sola.. In compenso, la vita professionale va a gonfie vele. Oltre allatteso Betty Nurse, la Zellweger ha interpretato un piccolo ruolo drammatico in White Oleander, con Michelle Pfeiffer e lemergente Alison Lohman, ed è in procinto di iniziare le riprese del musical Chicago a fianco di Richard Gere e Catherine Zeta-Jones.  
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