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Renèe e il peso del successo

Mettere su maniglie dell'amore, pancetta e pelle a buccia d'arancio sarà lo scotto che la nostra Renèe dovrà sopportare per riottenere un nuovo e sicuramente meritatissimo successo. Tra poco nuovamente nei panni della simpaticissima Bridget Jones.

Renée Zellweger

12.04.2007 - Autore: Claudia Panichi
Ce la ricordiamo come una splendida e affascinante starlette sciupauomini nel pluridecorato musical trionfatore degli Oscar 2003 "Chicago", nel ruolo che le è valso un Golden Globe e una meritatissima nomination come migliore attrice protagonista. E' in quest'ultima performance che Renèe Zellwegger ha dato prova di essere un'artista completa e dotata di innumerevoli risorse, ballando, cantando e immergendosi nei panni di una rampante showgirl senza scrupoli della Broadway degli anni 30. Ma la splendida silhouette di Renèe e la sua attuale immagine di femme fatale, conquistata a suon di sacrifici e diete, dovrete dimenticarvela per un po'. Perché la magrissima attrice trentaquattrenne dovrà ingrassare di almeno quindici chili. E il motivo è di tutto rispetto, ovvero esigenze di contratto. Per interpretare il sequel de "Il Diario di Bridget Jones", la pellicola che nel 2001 le fece ottenere uno straordinario successo, Renèe sarà costretta a rientrare forzatamente nei panni della pasticciona e simpaticissima inglesina un po' soprappeso che è ormai diventata l'icona di tutte "le trentenni e qualche cosa". La storia di Bridget Jones è infatti diventata, all'indomani dell'uscita del film e ancora oggi, un vero e proprio manifesto delle single non più giovanissime, in continua sfida professionale oltre che in una lotta perenne con la bilancia e gli uomini. Questo personaggio ha reso Renèe un baluardo da tenere come esempio, oltre che renderla un idolo per un'intera generazione di donne. Tornando all'attesissimo sequel, lei aveva chiesto che il suo soprappeso fosse ottenuto con effetti speciali, ma la risposta è stata negativa. Mettere su maniglie dell'amore, pancetta e pelle a buccia d'arancio sarà lo scotto che la nostra Renèe dovrà sopportare per riottenere un nuovo e sicuramente meritatissimo successo. Così, dimenticando quegli abitini succinti e maliziosa biancheria intima, eccola pronta a indossare di nuovo quelle buffe e goffe mutandone e a farsi bendare da pancerine soffocanti e da collant contenitivi. Per non perdere tempo e riuscire in poco tempo a tornare come Bidget, Renèe ha già cominciato la sua dieta: doppia colazione, hamburger e patatine fritte a pranzo, merenda a base di pane e Nutella, e per finire una ricca cena a base o di pizza o pastasciutta. Senza dimenticare l'opzione dello spuntino notturno. Un vero tour de force per il suo fisico che si era oramai abituato a centrifugati e lattuga. Ma si sa, l'importante è raggiungere il fine al costo di qualsiasi mezzo Anche perché c'è da dire, però, che il sacrificio ingrassante è assolutamente ben pagato, e precisamente con 21 milioni di euro. Che dite, ne vale la pena? Per noi semplici spettatori assolutamente sì, perché potremo deliziarci con altre divertenti ed esilaranti avventure. E non c'è che dire: al botteghino la riscossa dei grassi è sempre un trionfo ed è innegabile non asserire che i personaggi in chiave adiposa e grassottelli sono essenziali per le nostre risate e per creare simpatie e complicitàPer far sembrare normale ciò che, essendo finzione, non è.