Finisce male il sodalizio che lega il fedelissimo Emilio Fede a Mediaset. Perché se c’è una cosa che al direttore, ormai ex, del Tg4 non si può proprio recriminare è la lealtà verso il Padrone. Un padrone ossequiato fino al ridicolo, fino all’invenzione di una nuova formula di informazione che definire faziosa sarebbe impreciso e che forse lo stesso Fede ha considerato più semplicemente “partigiana”.
Alfiere di un giornalismo spettacolo che per anni ha fatto perno sulla sua conduzione “carismatica” e sulla confezione di servizi iper-drammatici volti ad investire emotivamente lo spettatore, Fede ha introdotto in tv la tragedia vissuta in diretta già con il dramma di Vermicino ai tempi del TG1. Ma è con l’arrivo a Mediaset che il giornalista regala alla storia della tv e dei telegiornali sfuriate fuori onda, gag insensate con l’inviato Paolo Brosio, menzogne “eroicamente” messe al servizio di una causa superiore, sfacciati killeraggi…
Indovinare, all’avvio del nuovo tg, la notizia della guerra del Golfo, dandone per primo avviso, è la sua medaglia sul petto, ossidata poi dagli eccessi dagli abusi e dagli scandali legati ai suoi vizietti (la passione per il gioco e le donne) e alle più recenti e gravissime accuse di favoreggiamento della prostituzione e di concorso in bancarotta con Lele Mora, fino al presunto tentativo di portare denaro in Svizzera finito in un fascicolo della procura di Roma su cui è scritto "riciclaggio", e maldestramente liquidato da Fede come frutto di un complotto ai suoi danni ordito da qualcuno a Mediaset. La famosa goccia…
L’amore folle e scervellato, come ne La guerra dei Roses, finisce così appeso a un lampadario o alle righe di uno scarno comunicato che risolvono vent’anni di rapporto professionale in una scrollata di spalle:
In una logica di rinnovamento editoriale della testata, cambia la direzione del Tg4. Dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine, Emilio Fede lascia l’azienda. Mediaset lo ringrazia per il lavoro svolto in tanti anni di collaborazione e per il contributo assicurato alla nascita dell’informazione del Gruppo. Giovanni Toti, direttore responsabile di Studio Aperto è il nuovo direttore designato del Tg4.
L’imboscata si consuma mentre il Padrone è allo stadio a vedere il suo Milan, a due ore da quello che si è così trasformato nell’ultimo Tg. Senza neanche concedergli l’onore di un editoriale di commiato.
Ma Fede è testardissimo e le ultime agenzie lo descrivono arroccato nel suo ufficio, nel Palazzo dei Cigni, dove come un ottantenne un po’ duro d’orecchi stamattina si è recato. Perché è questo che fà tutti i giorni.
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Quoque tu Silvio
Divorzio al veleno tra Emilio Fede e Mediaset. Così si risolve il rapporto ventennale...

29.03.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice