Lo scorso 19 marzo ha compiuto 23 anni; a furor di popolo è stato proclamato vincitore della sesta edizione di Amici, il talent show di Maria De Filippi. Federico Angelucci, una personalità forte caratterizzata da un’indole determinata e profondamente ambiziosa, come è giusto che sia, sta vivendo questi giorni con la consapevolezza di aver realizzato un sogno ma anche con la convinzione di non poersi adagiare sugli allori. Dovrà lavorare ancora di più e studiare per raggiungere i suoi obiettivi.
"Amici" è, ad oggi, l’unico programma italiano dove i giovani talenti hanno la possibilità di farsi conoscere e imparare a migliorarsi grazie agli insegnanti, nomi affermati nel panorama italiano ed internazionale. Ha una redazione sempre in movimento che, insieme agli autori -Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin (oggi anche autori del romanzo “A un passo dal sogno”, edito da Mondadori)-, diventano un punto di riferimento durante l'intero periodo che i ragazzi trascorrono tra le pareti della scuola.
D: "La vittoria di Amici è stata un momento speciale per te, un abbraccio con Maria De Filippi, un bacio a Grazia Di Michele, la commozione e una gran festa. E poi? Adesso cosa ti aspetta e, soprattutto, cosa ti aspetti tu?"
F: "Per me è una grande soddisfazione. Certamente non è un punto d’arrivo, da questa vittoria non mi aspetto grandi cose perché ho intenzione di studiare seriamente e di seminare piano piano per la mia carriera. In questo momento sto lavorando allo spettacolo “Io ballo” nel quale debutterò il prossimo 12 aprile insieme ai professionisti di Amici, dopodiché farò anche la promozione del cd 'Bianco & Blu'".
D: "Parlando subito di questo spettacolo che sarà al teatro Olimpico di Roma dal 12 al 18 aprile, come stai vivendo quest’esperienza?"
F: "È molto emozionante per me, perché reciterò e canterò insieme a tutti i professionisti. Non mi sarei mai aspettato di vincere, te lo giuro, e quindi non avrei mai immaginato tutto quello che sto vivendo adesso".
D: "Beh! Comunque sei stato 5 mesi sempre primo in classifica, amato dal pubblico e soprattutto la sera della finale hai affrontato 21 prove e 4 ore e mezza di diretta dove hai dimostrato il tuo talento. Dai, forse un po’ te l’aspettavi questa vittoria, o no?"
F: "No davvero! Perché noi, in quel contesto, non sappiamo niente dell’esterno, né l’impatto che possiamo avere sul pubblico. Sì, sono sempre stato primo in classifica, ma ogni finale di Amici ci ha insegnato che non c’era mai niente di prevedibile. Ero sicuro di uscire dopo la sfida con Karima e quindi non me l’aspettavo proprio".
D: "La tua espressione è cambiata proprio quando Karima ha manifestato la sua grande delusione per la sconfitta contro di te. Lei non si aspettava di perdere…"
F: "No, Karima si aspettava di vincere ed io di perdere! In quel momento m’era presa malissimo, ero molto nervoso."
D: "Cosa ne pensi delle lamentele di Karima sia in quel momento che successivamente quando, in qualche intervista, ha dichiarato di sentirsi la vincitrice, pur riconoscendo i tuoi meriti per la vittoria?"
F: "Le polemiche in quel momento forse sono state un po’ fuori luogo. Probabilmente se avesse vinto lei avrebbero detto che avrei meritato io la vittoria. Penso che lei non sia la vincitrice, assolutamente no. Di vincitore ce n’è solo uno e, grazie a Dio, sono io!"
D: "E invece a Max che avrebbe preferito trionfasse uno dei suoi compagni di squadra dei Bianchi che risponderesti?"
F: "Qualche giorno fa ho festeggiato il mio compleanno a Milano e c’era anche lui! Penso che siano le solite frasi di circostanza che si dicono, ma i fatti parlano chiaro! Preferiva vincesse una persona della sua squadra? Ma, fondamentalmente magari sperava di vincere lui!"
D: " Riguardo la finale, quale momento, magari tra le esibizioni, ricordi con più piacere?
F: "Sicuramente la canzone che ho dedicato a Grazia Di Michele, “You’re in My Heart”, in quel momento mi sono commosso."
D: "Pensi che questo legame di amicizia con Grazia continuerà professionalmente anche fuori dalla scuola?"
F: "Lo spero tanto! Poco fa ho sentito Fabrizio Palma e sinceramente spero in una collaborazione artistica con entrambi. Mi auguro continueranno ad esistere nel mio percorso perché sono molto legato a loro. Grazia poi mi ha scritto anche una bellissima lettera".
D: "Nella tua ultima esibizione, prima delle carte finali, “New York, New York”, hai dato piena dimostrazione della padronanza che hai del palco e della scena. Qual è lo spettacolo nel quale ti vedresti meglio? Magari in futuro ti piacerebbe esibirti in un one man show stile Fiorello?"
F: "Esattamente sì! Hai capito perfettamente come sono fatto".
D: "Come sei arrivato ad Amici? Qual è stato il tuo percorso formativo?"
F: "Mi sono trasferito un anno fa a Roma ed ho studiato un anno al Campus di Maurizio Costanzo. Ho soprattutto studiato canto e preso qualche lezione di dizione. Poi mi sono presentato ai provini e sono andati bene".
D: "Con quali ragazzi hai creato un legame di amicizia che pensi continuerà anche fuori?"
F: "Con Federica ci sentiamo tutti i giorni, siamo molto amici. Penso continuerò a frequentare Giulia e Jessica. Anche con Karima, una volta appianate tutte le discussioni, sicuramente potrà nascere un’amicizia".
D: "Pensando ad un tuo ipotetico cd con chi ti piacerebbe duettare?"
F: "Con Grazia Di Michele o con Mina, sarebbe il mio sogno, è il top! Io penso sempre in grande"!
D: "Hai un carattere forte, deciso, da vero leader. Però si percepisce una certa corazza che innalzi per tutelare una sensibilità che forse non tutti riescono a vedere. Il pubblico l’ha cercata, l’ha trovata e ti ha premiato. Questo è il tuo modo per evitare le sofferenze?"
F: "Sicuramente sì, sono terrorizzato dall’idea di soffrire per i rapporti interpersonali. Quindi la mia corazza è proprio una forma di autodifesa".
D: "Caratterialmente e professionalmente cos’è cambiato in te da quando ad ottobre hai iniziato quest’avventura?"
F: "Caratterialmente sono più attento a quello che dico e alle mie azioni, perché sotto il profilo televisivo bisogna controllarsi, non esagerare e considerare il riscontro esterno direttamente con il pubblico. Professionalmente mi ha donato una maggiore sicurezza, nonché il piacere e la soddisfazione di lavorare con grandi nomi, come i miei insegnanti ed il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio".
D: "Com’è stato il tuo ritorno a Foligno?"
F: "Una gran festa anche se stanno ancora aspettando di festeggiarmi nel migliore dei modi."
D: "Hai più volte detto che ami il musical ed il tuo sogno sarebbe un giorno arrivare a Broadway. C’è un musical che ti ha colpito ed ha fatto nascere in te questa passione?
F: "Non ho un musical specifico. Mi sono divertito molto ad interpretare “Singin’ in the Rain” e “My Fair Lady”. La mia aspirazione al musical è dovuta al fatto che lo trovo altamente soddisfacente. Ballare, cantare e recitare: per me questo è il massimo e mi metto sempre alla prova!"


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19.05.2009 - Autore: Alessandra Caputo