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Qualche Zequila di troppo

Il mondo dello spettacolo è sovraffollato di personaggi non sempre edificanti: dopo gli ultimi sviluppi a 'Domenica In', anche Antonio Zequila può essere considerato superfluo?

Antonio Zequila

09.02.2006 - Autore: Seralisa Carbone
Chi non ricorda l’ossessivo giochino elettronico anni ’90 in cui ogni pezzo a incastro andava disposto con coerenza e simmetria sul fondo dello schermo, a tappare i buchi dei pezzi mancanti? La partita iniziava il suo declino quando, posto un pezzo inappropriato al pertugio disponibile, l’errore di disposizione causava il caos e, il più delle volte, la sconfitta. Proprio come Tetris, anche il giocoso mondo della tv crea repentinamente spazi per l’inserimento di “pezzi” sempre disponibili. Tuttavia, alcuni di essi risultano maldistribuiti o del tutto superflui. In parole povere, la televisione di casa nostra presenta un esubero di vip che non migliora il consumo del telespettatore.

Cosa  potevamo risparmiarci? Dal decollo mediatico della Lecciso alle previsioni “astroillogiche” di Solange, dal muscoloso cervello del gineco-accentratore Vitagliano alle meteorine gemelle di Fede, pensavamo che nulla più ci avrebbe colto impreparati. Ma al peggio non c’è mai fine, ed ecco risorgere “er mutanda” dal provvidenziale dimenticatoio che l’aveva sottratto alla pubblica visione: dall’ Isola dei famosi 3 in poi, ce lo siamo ritrovato davanti, un po’ in tutte le salse. Sbarcato a Samanà, il gentleman ha ceduto il passo al millantatore di crediti, che ha rivelato veri e presunti flirt a rischio di querela, e spacciato per proprie le parole di un anonimo brasiliano, certamente più noto di lui.

Il passato catodico senza alloro di Antonio Zequila sembrava rassicurarci del fatto che, al termine del programma, ce ne saremmo sbarazzati. Ma poi la tv di stato ha creduto che la domenica italiana meritasse la goliardia del salernitano di fuoco, ritornato dall’isola in una veste rinnovata: il tombeur de femmes si è trasformato ancora e, sbarcato stavolta nelle dolci acque di Domenica In ha esordito come uomo nuovo, esibendosi in canzonette e balletti da femminiello demodé.

L’apice del trash è stato raggiunto qualche settimana fa, proprio nel contenitore domenicale della Rai, quando Pappalardo -in uno dei suoi mediatici deliri- ha incautamente nominato la mamma del 'mutanda', innescando una reazione a catena incompatibile con la linea editoriale: Zequila, riproducendo una voce degna di un romanzesco oltretomba, al suono della parola “mamma” non ha resistito, prefigurando schiaffoni al povero Adriano. Sì, questa ce la potevano risparmiare, e la trasmissione di Mara Venier ne ha pagato lo scotto con una piccola sospensione, quanto meno per riscattare i molti bambini che verosimilmente hanno assistito in fascia protetta al suddetto show.

Scusatosi pubblicamente al microfono di Jimmy Ghione (Striscia la notizia) per l’eccessivo incarognimento (e per tamponare una caduta di stile compromettente), Zequila si avvia oggi a una fase più moderata. Attendiamo fiduciosi che l’esuberante personaggio si ritiri a meditare su quanto accaduto, senza illuderci nel frattempo che una tregua ci possa liberare dall’inesauribile presenza di qualche Zequila di troppo.

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