Michael Scofield (Wentworth Miller, La Macchia Umana) è un uomo disperato. Giovane e piacente ingegnere edile si trova ad affrontare una situazione alquanto complicata. Suo fratello Lincoln (Dominic Purcell, John Doe) è rinchiuso nel Penitenziario di Fox River con l’accusa di aver ucciso il fratello del Governatore. Condannato a morte, tempo un mese sarà giustiziato sulla sedia elettrica. Nonostante tutti gli indizi vadano contro di lui, Lincoln professa la sua innocenza, dichiarando di essere l’agnello sacrificale in un piano perfetto. Michael decide di credergli e per aiutarlo organizza un piano elaborato.
Dopo essersi fatto tatuare sul corpo l’intera pianta di Fox River, improvvisa una rapina con l’intento di farsi arrestare. Una volta all’interno del carcere inizia un lungo percorso che dovrà portare entrambi alla libertà. Prison Break, come dice lo stesso titolo, è per l’appunto il racconto della preparazione di un’evasione e, in più, della convivenza problematica tra detenuti. Promosso dalla Fox come nuovo 24, molti critici americani lo hanno paragonato a Lost per il ritmo incalzante e l’uso sapiente del flashback. Non dimentichiamo però un illustre precedente, OZ di Tom Fontana, il primo telefilm (prodotto da HBO) a infrangere il tabù della vita in carcere, fatta di soprusi, vendette, scontri tra fazioni, violenza. Fotografia scarna ma efficace di un inferno, girato con un cast di attori sconosciuti.
A differenza di Oz, Prison Break oltre ad avere tra i protagonisti volti già noti di cinema e tv, apre anche al mondo esterno e agli intrighi di potere che ruotano intorno al caso. L’avvocato Veronica Donovan (Robin Tunney, House), ex fidanzata di Lincoln, nel tentativo di scagionarlo attraverso vie legali sarà ostacolata prima e minacciata poi dai servizi segreti e, con lei, anche familiari e parenti dei due fratelli. Dulcis in fundo, non manca la figura dell’eroe, decisamente assente in OZ. Si tratta di Michael- è davvero difficile trovare qualcuno disposto ad entrare volontariamente in un carcere- e questo dà un pizzico di romanticismo ad una serie in cui la tensione non si allenta mai. Ideato e scritto da Paul Scheuring che ne è anche produttore esecutivo, prodotto da Fox, il telefilm, forte del grande successo riscosso in patria, avrà una seconda stagione. In Italia la prima serie va in onda su Italia1 a partire dal 18 maggio alle 22.55, subito dopo C.S.I.


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Prison Break
Se amate l'azione, le serie realistiche e il thriller, se non vi dispiace il genere 'carcerario', allora resterete 'imprigionati' da Prison Break. Dal 18 maggio su Italia1

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace