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Porta a Porta

Dopo i trionfali dati d'ascolto dei due speciali sui tragici eventi americani dei giorni scorsi, torna su Raiuno "Porta a porta", il talk-show di approfondimento giornalistico condotto da Bruno Vespa.

Informazione

13.09.2001 - Autore: Adele de Gennaro
L\'uomo dei miracoli: ormai si potrebbe definire così Bruno Vespa, capace in quattro e quattr\'otto di tirar fuori dal suo cilindro uno speciale \"Porta a porta\" nelle ore immediatamente successive agli attacchi aerei su New York ed il Pentagono. Miracoli non solo per quanto riguarda lo share e i milioni di spettatori rimasti incollati su Raiuno, ma soprattutto per la tempestività con cui ha rimesso in moto la macchina ben oliata del suo talk show, già definito da Andreotti con l\'ormai celebre definizione di \"terzo ramo del Parlamento\". Più che marchio di fabbrica, \"Porta a porta\" è la corazzata giornalistica di casa Rai, l\'unica in grado di dare scossoni al \"Maurizio Costanzo Show\". Da quest\'anno, inoltre, a partire dal 24 settembre Vespa avrà quattro puntate alla settimana, dal lunedì al giovedì alle 23 e anche nella nuova stagione il programma spazierà dalla politica all\'attualità, con diversi speciali in prime time. Per il primo speciale, in onda lunedì 19 settembre su Raiuno alle 21, Vespa ha deciso di puntare su Maranello con una serata dedicata ai trionfi di Schumacher e della Ferrari: tra gli ospiti Giorgio Panariello, Mara Venier e Gigi Proietti. Naturalmente la politica non smetterà di essere centrale e c\'è da scommettere che anche quest\'anno gli annunci più importanti non si faranno nelle sedi istituzionali ma nel regno di Vespa, incoronato di recente leader assoluto dell\'informazione Rai. A dirlo sono gli stessi vertici istituzionali, a cominciare dal direttore di Raiuno Agostino Saccà. \"Porta a porta\" è ripartito con lo speciale dell\'11 settembre ottenendo risultati straordinari - dichiara Saccà - e la puntata, in prima serata ha battuto complessivamente tutte e tre le reti Mediaset: eppure il tessuto del racconto era simile agli altri, la forza di questo programma è la credibilità\". Ma c\'è dell\'altro. Saccà sottolinea gli sforzi organizzativi che hanno permesso a Raiuno di battere le reti Mediaset su tutti i fronti. Vespa aggiunge: \"Il fatto che Raiuno abbia ripreso la leadership della seconda serata, e ora anche della prima, è una grande seppur tragica soddisfazione personale. Quello che noi facciamo, comunque, è grazie al supporto della rete e alla nostra squadra, sempre molto efficiente\" A onor del vero, occorre dire che per quanto riguarda lo speciale dell\'11 settembre il successo va condiviso anche con la Sipra (la concessionaria di pubblicità della Rai) e con il suo amministratore delegato Antonello Perricone. \"Per la prima volta - ha sottolineato Vespa - tutti gli investitori pubblicitari hanno rinunciato ai loro spot: una decisione presa dalla Sipra\". Ed è proprio con decisioni simili, aggiungiamo noi, che si può parlare di servizio pubblico. Una volta tanto, infatti, le ragioni della civiltà sono prevalse sulle entrate pubblicitarie, facendo dimenticare per un attimo le cadute di gusto di una Rai che da un lato rivendica la sua vocazione al servizio pubblico e dall\'altro è pronta a sciorinare 350 milioni a Sofia Loren per la sua comparsata a Miss Italia. Detto questo, va dato a Vespa quel che è di Vespa: un ruolo assolutamente centrale nell\'informazione televisiva, rafforzato dall\'apertura di \"Porta a porta\" ad altri temi non strettamente politici. Nell\'ultima edizione, infatti, il suo talk-show - realizzato con la collaborazione di Antonella Martinelli, Maurizio Ricci ed Enrico Basile - ha affrontato anche argomenti di cronaca e attualità, dalla morte della contessa Agusta al delitto di Novi Ligure, dalla mucca pazza alla pedofilia, sempre con lo stesso successo. Maurizio Costanzo, bontà sua, ha detto che teme Vespa. \"Cosa posso dire? Vespa, da sette anni teme Costanzo.....\" commenta lui sornione, per nulla preoccupato nè della concorrenza di Canale 5 nè della possibile traformazione di La7 in un canale all news. \"Se sarà davvero così - commenta - auguro a Fabio Fazio e Gad Lerner di trovare uno spazio professionale di alto livello: la concorrenza fa sempre bene\".  
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