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Pokemon, la serie tv
I Pokémon arrivano in TV e raggiungono un'audience molto alta. Il fenomeno dei Pokémon ha origine nel 1995 per merito di un uomo solo, Satoshi Tajiri. L'idea di creare i Pokémon gli venne dalla sua passione per gli insetti.

19.05.2009 - Autore: Alessandro Bottero
Il fenomeno dei Pokémon ha origine nel 1995 per merito di un uomo solo, Satoshi Tajiri. Tajiri era già stato progettista per la Nintendo e lavorava come editore della rivista per videogames Game Freak, una delle più seguite del Giappone. Lidea di creare i Pokémon (contrazione per Pocket Monster) gli venne dalla sua passione per gli insetti. Infatti come gli insetti che passano dallo stadio di larva a quello di adulto, anche i Pokémon attraversano vari stadi e crescono evolvendosi in nuove forme. Nel 1995 i Pokémon nascono come gioco. La piattaforma è il Game Boy e le versioni sono due, Red e Blue (rosso e blu). Scopo del gioco: collezionare 151 creature buffe e anche molto simpatiche. Curiosità. Sulla copertina della Red version cera Charizard, mentre sulla Blue version giganteggiava Blastoise.
Il successo immediato del gioco impone la serie a cartoni animati che parte dopo poco tempo. Vengono prodotti 104 episodi nel corso dei quali facciamo la conoscenza di Ash, il ragazzo che sogna di diventare il più grande addestratore di Pokémon del mondo, Misty, che diventa da subito sua amica, il professor Oak, il massimo esperto al mondo sui Pokémon, e soprattutto lui, Pikachu, il Pokémon più amato di tutti. Qualche tempo dopo il successo riscosso in Giappone, la serie a cartoni animati dei Pokémon sbarca in America, e a questo punto comincia la vera e propria conquista. Trasmessi da Fox Kids, la tv tematica per soli bambini, i cartoni animati dei Pokémon incantano gli americani e in un certo senso preparano la strada allinvasione di cartoni animati giapponesi.
Fino a quel momento infatti gli Anime giapponesi non avevano trovato negli Stati Uniti un terreno favorevole come da noi. Con i Pokémon arrivano a ruota \"Dragonball Z\", \"Dragonball GT\", \"Chi ha bisogno di Tenchi\" (o se preferite Tenchi Muyo) e altri di seguito.
Dopo 104 episodi la prima serie finisce. La 4kids Productions mette immediatamente in cantiere una nuova serie di 56 episodi che più o meno seguono la trama del videogioco originale e che si basano sugli sforzi fatti da Ash, Misty e Brock per diventare i migliori addestratori di Pokémon al mondo. Insieme al professor Oak i tre girano il pianeta, catturando e addestrando tutti, o quasi, i 151 Pokémon, ciascuno dei quali è dotato di uno dei quindici diversi poteri elementali.
Secondo Tajiri i motivi del grande successo della serie sono due. Nella serie non esistono veri cattivi. C\'è il Team Rocket, formato da Jessy, James e Meowth, lunico Pokémon parlante, ma in verità non si tratta di cattivi veri e propri. Anche loro vogliono catturare i Pokémon, e spesso si trovano a dover lottare con Ash e i suoi amici. Il secondo motivo è che nel mondo dei Pokémon la morte non esiste. I piccoli o grandi Pokémon sconfitti non muoiono, ma si addormentano per riprendere le forze. Questo, secondo lautore, è un messaggio positivo perché è espressione di rispetto per la vita.
E il futuro che ci riserva? Dopo Pokémon the movie II: la forza di uno arrivato finalmente anche da noi e a seguito del grande clamore sollevato in Giappone dal terzo lungometraggio dedicato ai Pokémon, Pokémon: Lord of the unknown tower, durante il quale viene rapita la mamma di Ash, è quasi sicura una terza serie a cartoni animati. Intanto in Italia godiamoci il secondo film, che sicuramente incontrerà il favore di tutti i fan di questi favolosi personaggi.