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Piccole canaglie

"Piccole canaglie": una sorta de "Le Iene" in versione soft, riuscendo alla fine a realizzare uno spettacolo che è, in realtà, un misto tra "Candid Camera" e "Scherzi a Parte".

Piccole canaglie

29.10.2001 - Autore: Roberto Denaro
Noioso, tremendamente noioso. Questo il nostro giudizio su Piccole Canaglie, il nuovo varietà del di Canale 5, in onda il Venerdì sera alle 20.45, immediatamente dopo la fine di Striscia la Notizia. Condotto dalla prezzemolina Simona Ventura e da Pino Insegno (al debutto nellinsolito, per lui, ruolo di conduttore televisivo senza affianco a sé i compagni della Premiata Ditta), il programma di canale 5 non ci regala quasi mai momenti dilarità, mentre in compenso linverosimiglianza di alcuni sketches ci fa venire forti dubbi sulla veridicità delle situazioni proposte. Parlando della trasmissione, unusanza che, purtroppo, sta prendendo piede nei palinsesti televisivi italiani è di sfruttare i ragazzi, servirsi della loro innata carica di simpatia e spontaneità per costruirci sopra programmi televisivi di successo. La strada laveva tracciata Bonolis con il suo Peter Pan, adesso la scelta della conduttrice e lo stesso titolo del programma, Piccole Canaglie, testimoniano la volontà degli autori di ricostruire in piccolo, mai termine fu più azzeccato, una sorta di Le Iene in versione soft, riuscendo alla fine a realizzare uno spettacolo che è, in realtà, un misto tra Candid Camera e Scherzi a Parte, dove il tema ricorrente è sempre lo stesso, in altre parole la capacità dei bambini di prendersi gioco dellingenuità e della creduloneria, consentiteci il termine, dei supposti grandi. Vittime preferite delle angherie delle Piccole Pesti i poveri genitori, in alcuni casi addirittura tartassati dagli scherzi dei propri pargoli, come nella candid del finto concorrente baby di Chi vuol essere Miliardario (ancora una volta assegniamo una nota di merito ad un superlativo Gerry Scotti nella parte di se stesso). Gli ospiti, tra cui citiamo lonnipresente Emilio Fede (ve lo ricordate, fu anche un cinico Babbo Natale nella casa del \"Grande Fratello\") e la bellissima nonché panciuta (terza gravidanza in vista per lei n.d.r.) Cristina Parodi, non riescono da soli a risollevare le sorti del programma. Per quanto riguarda, poi, lintervento del direttore del tg4, si approfittava delloccasione per fare propaganda politica, utilizzando la più becera delle forme possibili, cioè avvalendosi della collaborazione delle ignare, piccole canaglie, alle quali erano messe in bocca domande veramente ad hoc. Unultima parola andava spesa per Pino Insegno, finalmente inserito in un ambiente dove poteva far valere la sua raggiunta maturità artistica, dove poteva liberamente dare sfogo alla sua verve comica. In questa puntata loccasione veniva sprecata dal buon Pino, surclassato anche in questo anche da una Simona Ventura in forma smagliante, brava, anche se, a nostro avviso, diventata negli ultimi tempi un po troppo presenzialista tv.
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