Miss Italia 2004: il fascino della semplicita'

Ha 18 anni, e da grande sogna di fare la psicologa. O la modella. Non sappiamo come potrebbe cavarsela come seguace di Freud, ma certo ha tutti i numeri per realizzare il desiderio di calcare le passerelle. Parliamo di Cristina Chiabotto, neo eletta Miss Italia 2004 ieri sera dopo una estenuante serata di moda, spettacolo bellezza ed emozioni. Un bel regalo di compleanno per questa ragazza, Miss Piemonte con il numero 2, che solo mercoledì scorso ha raggiunto la maggiore età. Nata a Moncalieri nella provincia di Torino, Cristina è la classica bellezza d’altri tempi. Bionda, occhi azzurri, sorriso luminoso e altezza ragguardevole: 1,82 cm. Di lei per ora si sa ancora poco, che frequenta il Liceo della Comunicazione nella sua città, che ha una sorella di 11 anni che è anche la sua migliore amica e che i suoi miti sono Robbie Williams e Gabriel Garko. Una ragazza come tante insomma, che nonostante la visibile tensione prima della nomina, non si è sciolta in fiumi di lacrime liberatorie come tante reginette di bellezza prima di lei, e che una volta terminato l’abbraccio con le amiche-rivali, ha dedicato la sua vittoria al cugino Salvatore, morto lo scorso aprile in un incindente stradale a 26 anni. Figlia di un geometra e di una imprenditrice edile, Cristina ha sbaragliato la favorita, la siciliana Ambra Lombardo, sino all’ultima data come vincitrice del concorso. Eppure una Miss Italia (la numero 65, tante sono infatti le edizioni del concorso) bionda era quasi scontata, dopo l’elezione lo scorso anno della siciliana Francesca Chillemi e visto che delle tre finaliste del 2004 ben due erano bionde: Cristina e Chiara Perino, 18 anni, Miss Piemonte arrivata seconda sul podio della bellezza. Medaglia di Bronzo per Miss Wella Sicilia, Ambra Lombardo, anch’essa 18enne e sino all’ultimo, si diceva, data come favorita. Per Cristina adesso si apre un anno ricco di lavoro e di soddisfazioni, faticoso ed emozionante grazie ai contratti legati alla sua vittoria. Alla nuova rappresentate della bellezza nostrana, sinceri auguri di una carriera appagante.