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Martin Sheen: il Presidente

Martin Sheen debutta a metà luglio sui nostri schermi televisivi con "West Wing" proponendosi di raccogliere immediatamente i consensi dei telespettatori.

The West Wing

19.05.2009 - Autore: Teresa Manuela Plati
\"La rabbia giovane\"(1973), \"California Kid\"(1974), \"Cassandra Crossing\"(1976), \"Wall Street\"(1987), \"Roswell\"(1994)...alcuni di questi titoli li avremo sentiti almeno una volta e, se così non fosse, è poco credibile pensare che ci sia qualcuno che non abbia ancora visto o non abbia mai sentito parlare del capolavoro di Francis Ford Coppola \"Apocalypse now\" (1979) che consacrò lattore protagonista Martin Sheen nel ruolo del capitano Willard, simbolo della coscienza lacerata dellAmerica. Ma andiamo per gradi: il regista iniziò la \'sua apocalisse\' un anno dopo la caduta di Saigon nel 1975, con una produzione che per problemi logistici e costi faraonici si concluse solo quattro anni dopo un lavoro massacrante ed ebbe limmediato benservito da parte del New York Times, del Time e The Nation che si scagliarono con inaudita aggressività contro le presunte ambizioni del regista, le spese eccessive per unopera definita in prima battuta \'visionaria\' a causa del forte egocentrismo di Coppola. A ventitré anni di distanza, Martin Sheen, oggi sessantatreenne, ricorda quellesperienza con un misto di nostalgia, soddisfazione e rimpianto nonostante le disavventure vissute su quel set che lo videro protagonista anche di un attacco di cuore a Manila, nel 1977, che lo tenne a letto per sei settimane, i nubifragi continui, il sarcasmo del suo mito di sempre Marlon Brando. Eppure ne parla come di unesperienza che lha rafforzato fisicamente ed emotivamente portandolo a punti di riflessione riguardo quellassurda guerra e sul suo personaggio, il capitano Willard, uomo violento, alcolista, un killer pazzo e infelice:\"..chi è felice non uccide, chi è felice non si ubriaca.. ha dichiarato ..quel film, linfarto, i giorni di immobilità, dopo niente è stato più lo stesso, ho cambiato vita\". Condanna Osama Bin Laden e definisce la guerra in Afganistan uninutile manifestazione di disperazione, si oppone allintervento armato nel quale non vede alcuna forma di giustizia o di umanità qualora viene usato per uccidere tanti innocenti per liberarsi dei colpevoli. Cautela necessaria per il saggio Sheen a maggior ragione adesso che, nei panni del Presidente degli Stati Uniti Bartlet, sbarca in Italia su Rete 4 nella serie americana West Wing. Martin Sheen, con più di quaranta film a suo attivo, lultimo girato nel 1999, Lorecchio dei Whit, ha riconquistato il pubblico in terra natìa nei panni del suo Presidente e il caso vuole che avesse già interpretato Kennedy in una miniserie. Ebbe una nomination allEmmy e non lo vinse. Ma oggi è stato ampiamente ricompensato. Di certo ha avuto un buffo destino dal punto di vista cinematografico: da soldato instabile e violento dellesercito degli Stati Uniti durante la guerra in Vietnam a suo Presidente. Si racconta che durante il primo incontro sul set di Coppola, Brando nei panni del Capitano Kurz disse al giovane capitano Willard-Sheen:\"Sei capace di liberarti del peso del giudizio che gli altri hanno di te? E dellopinione che hai di te stesso? Da Willard a Bartlet dunque..che voglia riparare?
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