Quando la porta rossa di Cinecittà riapre per accogliere gli inquilini di una nuova edizione del Grande Fratello, una vocina, anzi tre, iniziano a sghignazzare fuori campo. Ridono perché è giunta l’ora di rincarare la dose sparando a zero su tutto ciò che ruota intorno al padre di tutti i reality che con sè, oltre all’imponente macchina produttiva e agli ascolti record, porta inevitabilmente gaffe, scherzi da caserma, figuracce leggendarie, frasi disarticolate e personaggi ai limiti della realtà. Materia viva a cui ispirarsi per creare imitazioni e lanciare i tormentoni di stagione, perché per fortuna non c’è "Grande Fratello", senza "Mai dire Grande Fratello".
E’ quindi tempo di passare la linea a Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto, meglio conosciuti sotto il nome di Gialappa’s band, che con la semplice forza di un’invisibile ma insolente ironia scatenano il finimondo e, armati di pomodori, colpiscono lo show di cui possono considerarsi uno spin-off e allo stesso tempo lo sostengono, deridendo i reclusi e scatenando improbabili campagne a sostegno dei più derelitti.
Chi sia il bersaglio di quest’edizione "monster" che occuperà i palinsesti fino a febbraio, è tutto ancora da scoprire. E per farlo basta sintonizzarsi su Canale 5 dalle 00:20 ogni lunedì a partire dal 2 novembre.


NOTIZIE
Mai dire...Grande Fratello
La Gialappa's Band torna a colpire con la cronaca sui generis della decima edizione del GF.

02.11.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice