La Yamato Video ridona nuova vita a due splendidi classici di Tôei Animation, Il lago dei cigni e La lampada di Aladino, in uscita in DVD tra ottobre e novembre. Atmosfere dell’infanzia perduta per chi ha amato in passato questi capolavori, ma anche occasione per i giovanissimi di conoscere indimenticabili classici dell’animazione. Tôei Animation, compagnia leader nella produzione di cartoon, vanta un catalogo straripante per una produzione iniziata nei primi anni ’50. Al suo interno sono cresciuti talenti dell’animazione giapponese quali Yasuo Ôtsuka, legato al fatidico Lupin III e Hayao Miyazaki, premio Oscar per La città incantata.
Nota, ma sempre di grande fascino, la storia de Il lago dei cigni (1981, titolo originale: Sekai Meisaku Dowa: Hakuchô no Mizûmi), in cui il principe Siegfried incontra per caso un cigno, in realtà la principessa Odette, trasformata dal potente incantesimo del mago Rothbart. Prigioniera in un castello, di giorno le è però possibile volare via e nuotare nel vicino laghetto. Solo l’amore vero potrà liberarla del tutto dalla smania di possesso del mago. Lo dirige Kôrô Yabuki (nato nel 1934), vero simulacro storico della Tôei, assieme a Taiji Yabushita (autore del primo cartoon a colori) e Yugo Serikawa, il “monarca” dei cartoon nipponici dell’epoca. Indimenticabile la colonna sonora legata a Peter Tschaikowsky (1840-1893) e al suo intramontabile Il lago dei cigni, op. 20, per balletto, creata tra il 1875 e il 1876 forse dopo un viaggio del compositore in Germania. Il balletto fu rappresentato per la prima volta al Bolscioi nel 1877.
La lampada di Aladino (1982, titolo originale: Sekai Meisaku Dowa: Aladin to maho no lamp) è un piccolo film d’animazione che narra la storia di un povero ragazzo, Aladino, costretto a rubare pur di aiutare la madre in difficoltà, e che un incarico misterioso e pericoloso porterà nel deserto al seguito di uno strano tipo. Davanti all’antro della grotta, destinazione del viaggio, l’uomo inviterà il ragazzo ad entrare per recuperare un’antica lampada. Aladino, però, una volta uscito dalla grotta, si rifiuterà di consegnare la lampada all’uomo…
Si tratta di una versione di sessanta minuti circa, sontuosa e perfezionata rispetto ai pochi mezzi impiegati per il film Alibabà e i quaranta ladroni (1972), firmato da Tôei dieci anni prima. La regia è di Yoshinori Kasai, il regista di Candy Candy, mentre la sceneggiatura è firmata da Akira Miyazaki uno dei più prolifici autori per cartoon. Il grazioso character design dei personaggi e le animazioni del film sono state affidate a Shinya Takahashi, animatore in Perfect Blue (1997), L’Uccello di fuoco 2772 (1980), Cyborg 009 (1980), Kirara (2000).


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19.05.2009 - Autore: Annarita Camardella