L’Italia festeggia Stefania Bivone e il suo visino da brava diciottenne semplice e senza grilli per la testa. La festeggia l’Italia tutta, su tutte le sue TV, i suoi siti e si suoi giornali. E tanti cari saluti al crollo dell’audience: il pubblico non avrà amato la strada che ha portato Stefania al successo ma ora, in un modo o nell’altro lei la dovrà amare di certo e possibilmente da ogni media esistente. Scherzi del destino, della Miss uscita dalla porta degli ascolti e subito rientrata dalla finestra per far parlare di sé.
E questa non è l’unica curiosa contraddizione della più bella d’Italia che, udite udite, non ha pianto durante l’incoronazione seguendo la tradizione, ma in compenso ha ben pensato di far scendere la classica lacrima da vincitrice in diretta sul TG1. Evidentemente il ricordo della vittoria era più intenso della vittoria stessa. Ma mai nessuno potrebbe asserire che quella commozione era fasulla.
Non a lei, con quella faccia da brava ragazza, con quella bellezza pulita, quasi infantile, così poco provocante, nient’affatto sinuosa, con quella bellezza in totale contraddizione con il tipo di donna che gli scandali degli ultimi mesi hanno propugnato come modello, in un modo o nell’altro, vincente. Nel paese delle sensualità a tutti i costi quella che viene premiata è alla fine la ragazza della porta accanto.
Singolare almeno tanto quanto la provenienza della fanciulla in questione originaria di Sinopoli, nel cuore dell’Aspromonte, in quel profondo Sud che il luogo comune vuole maschilista e che, a volte, maschilista lo è davvero. Infatti, forse non tutti sanno che questo paesino che affaccia sul Tirreno, una località circondata da boschi e da ulivi, che proprio ora viene portato alla ribalta da una bella ragazza che, prontamente, ha rivendicato le sue origini, per tradizione fino a qualche decennio fa prevedeva che non si facessero le congratulazioni quando nasceva una bambina.
Cara Stefania, con tutta questa "ambiguità" alle spalle hai di certo un futuro roseo di fronte a te!


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Le contraddizioni di Miss Italia
Viene da un paese per soli uomini ma è una donna. Non ha pianto. È la Miss dell'edizione senza ascolti eppure tutti parlano di lei. Le contraddizioni di Stefania Bivone

21.09.2011 - Autore: Valeria Roscioni