Il Biondo, il Freddo, lo Sciacallo e O’ Collegamento. Siamo di fronte a quattro personaggi di un film western d’annata o alla lista degli affiliati ad una rinnovata Banda della Magliana? Niente di tutto questo. I quattro “loschi figuri” in questione, alla ricerca dei quali si è gettato un Vauro Senesi in versione inviato di “Chi l’ha visto?”, sono gli attori principali di “Annozero”, uno dei prodotti di punta della televisione pubblica (Rai Due), che vanta una media di circa il 20% di share, alla soglia della partenza della nuova stagione, nello spot affidato alla rete internet per promuovere comunque la trasmissione, nonostante gli evidenti (e certamente non nuovi) problemi legati alla messa in onda del programma.
Si, perché finita l’estate, e ricominciata la stagione dei talk show, ecco che com’era già successo nelle precedenti annate televisive, riaffiorano dubbi e difficoltà legate ai sempre più stringenti meccanismi di controllo (preventivo e non) appositamente confezionati per non falsare il corretto formarsi delle opinioni degli amati telespettatori. È così che dopo “Ballarò”, che ha riaperto i battenti lo scorso 14 settembre su Rai Tre, anche tutte le altre piattaforme di approfondimento si troveranno a dover rispettare nuove regole di condotta stilate dal direttore generale Mauro Masi, che sostanzialmente prevedono il rispetto delle fasce orarie di tutela dei minori, la partecipazione composta del pubblico in studio, il rispetto dei principi del pluralismo e del contraddittorio, un conduttore che risulti imparziale e si mostri terzo, e infine interviste realizzate in sequenza di contraddittorio, assicurando tendenzialmente a ciascun ospite lo stesso tempo di parola. Dal canto suo, Michele Santoro, il papà di “Annozero”, fa notare come: “Si fa un gran parlare di regole, circolari e catechismi e siccome stiamo celebrando l’Unità d’Italia vorrei ricordare a tutti come Camillo Benso di Cavour rispondeva a chi gli chiedeva quale legge si dovesse fare per impedire gli abusi dell’informazione: «La legge migliore è nessuna legge»”.
Difficoltà legate agli ormai famosi “paletti” a parte, dal punto di vista strettamente amministrativo sul tavolo del direttore generale rimangono ancora ferme le pratiche per i contratti di Marco Travaglio e di Vauro Senesi, anche qui con una certa dimostrazione di continuità rispetto al passato. Continuità, anche se legata agli ascolti e non tanto alle difficoltà nella fase di decollo, auspicata anche da Santoro stesso, il quale, pensando ai suoi spettatori, dichiara: “Centinaia di migliaia di persone si stanno attivando sul web per un gigantesco passaparola che ridicolizza qualsiasi tentativo censorio e ritardo burocratico. Se giovedì 23 settembre alle 21:00 troveremo il nostro pubblico ad aspettarci come ogni anno, senza che per Annozero siano andati in onda gli spot come per Porta a Porta o Ballarò, sarà solo perché voi avrete vinto ancora una volta: se un programma appartiene veramente al pubblico non è facile decidere per decreto di farlo morire”.
Nell’attesa di rendersi conto di cosa ha in serbo Michele Santoro per questa nuova stagione, e nello stesso tempo di vedere come (e se) reagiranno ai “piani alti” dopo la messa in onda delle prime puntate, può essere utile fare il punto sulla situazione delle altre proposte di approfondimento e tastarne il polso. Ancora nessun segnale definitivo sembra arrivare alla voce “Parla con me” di Serena Dandini, con il direttore di rete, Paolo Ruffini, che conferma il 28 settembre come data della prima messa in onda ma rimanda alla riunione del CdA di giovedì 24 per il via libera formale. Per gli spot ancora niente di fatto. L’altro titolo da sempre preso di mira per la sua precisione e la scomoda puntigliosità, “Report” di Milena Gabanelli, è atteso infine per il mese di ottobre, quando termineranno le puntate dell’ottimo “Presadiretta” di Riccardo Iacona.
Se insomma giovedì 23 settembre alle ore 21:00 su Rai Due terminerà, per il conduttore di “Annozero”, l’Odissea nello Spazio (Santoro) - ricordiamo che Spazio Santoro era il nome che ha indicato nei palinsesti provvisori estivi la futura trasmissione di Michele Santoro - sono comunque parecchi i nodi ancora da sciogliere in quella che si preannuncia una calda stagione televisiva autunnale. Intanto se la gode chi, come Enrico Mentana nel suo nuovo corso a La7, ha capito che fare informazione cercando di risultare chiari quanto più possibile paga (e bene!) in termini di ascolto. Tentativi censori, ritardi burocratici e abuso di democratese prêt-à-porter, invece, sembrano solo una fotografia ingiallita di questo bizzarro paese e delle sue divisioni interne.
Guarda lo spot di “Odissea nello Spazio” della redazione di Annozero su YouTube


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L'Annozero dei talk show
Anticipata dalla solita scia di polemiche prende il via il 23 settembre su Rai Due la nuova stagione di "Annozero"

22.09.2010 - Autore: Francesco Benincasa