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La voce del sangue
Una rivelazione davvero sconvolgente piomba infatti sulla vita tranquilla di Michele Zei, il protagonista del film tv in due puntate "La voce del sangue", che andrà in onda giovedì 7 e venerdì 8 giugno alle 20,55 in prima visione sulla prima rete della Rai.

12.04.2007 - Autore: Michela Stentella
In onda giovedì 7 e venerdì 8 giugno alle 20,55 su Raidue
La scoperta di un grande segreto: da qui prende le mosse la storia che Raiuno sta per ospitare in prima serata.
Una rivelazione davvero sconvolgente piomba infatti sulla vita tranquilla di Michele Zei, il protagonista del film tv in due puntate \"La voce del sangue\", in prima visione.
La vicenda comincia quando il giovane Michele scopre che la famiglia nella quale è cresciuto non è la sua famiglia naturale. Già questo basterebbe a stravolgere la vita di qualunque persona: certezze e punti di riferimento sembrano crollare, allimprovviso. Ma il meglio deve ancora venire; infatti il ragazzo decide di andare fino in fondo e di trovare le sue vere origini. Una curiosità ovvia, che però lo porterà a svelare una realtà dura e ancora più incredibile.
Partito sulle tracce dei genitori naturali, Michele finisce in Aspromonte e viene a sapere che, mentre la madre è morta quando lui aveva solo due anni, il padre è ancora vivo. Allora, tutto risolto con abbraccio finale e riconciliazione familiare? Niente affatto, perché il padre ritrovato è Pietro Magasino, un mafioso ricercato dalla polizia.
Michele, a questo punto, vorrebbe fuggire per la seconda volta e tornare da Antonio, luomo con cui è cresciuto e lunico padre che conosce. Ma si trova invischiato in una storia di rapimenti e vendette mafiose.
Sono, dunque, molti gli spunti offerti da questo film tv, prodotto da Rai Fiction e dalla Tangram Film: accanto al tema delladozione e a quello del rapporto padre-figlio, anche il conflitto tra affetti e senso civico e, sopra tutto questo, il ruolo del destino che indirizza lesistenza.
Dietro la macchina da presa Alessandro Di Robilant, regista nato in Svizzera e già assistente di Luigi Comencini e Mario Monicelli. Tra le sue opere ricordiamo \"Il giudice ragazzino\" (1994) e, per la tv, \"Vite blindate\" (1997).
A prestare il volto a Michele cè Giorgio Pasotti, giovane attore che sembra piacere molto a Gabriele Muccino, uno dei registi-rivelazione degli ultimi anni.in effetti, Muccino lha scelto come protagonista per \"Ecco fatto\"(1998) il suo esordio alla regia - e voluto nel film campione dincassi \"Lultimo bacio\", dove Pasotti interpreta Adriano, giovane padre in crisi. Lattore ventisettenne ha recitato tra laltro anche nel film di Daniele Lucchetti \"Piccoli maestri\"(1998), mentre in televisione ha condotto su Mtv il programma \"Cinematic\" e ha partecipato ad alcuni cortometraggi per la campagna di lotta allAids intitolati \"Gli amici di Sara\", sempre con la regia di Muccino.
Il padre adottivo di Michele è invece Franco Nero, attore che non ha bisogno di troppe presentazioni; famoso per lo sguardo affascinante e i bellissimi occhi azzurri, oltre che per i tanti ruoli interpretati, negli ultimi anni, soprattutto sul piccolo schermo.