Giunta a quota 7 la prima serie poliziesca italiana ha deciso di rinnovarsi. La Squadra, fiction girata interamente a Napoli, precisamente a Piscinola vicino Secondigliano, nasce come esperimento per poi diventare a tutti gli effetti parte dell’identità di Raitre, come tiene a sottolineare il direttore di rete Paolo Ruffini. 182 episodi realizzati, oltre 3 milioni di telespettatori a puntata, uno share medio del 12% non sono certo risultati da sottovalutare.
Con la 170a puntata, in onda mercoledì 8 febbraio alle 21, si affacciano tre importanti novità. La prima è di ordine narrativo: l’ultima puntata della sesta stagione aveva visto la crisi del rapporto fiduciario tra il questore Cafasso e il suo collaboratore di fiducia Pietro Guerra, tra un ‘padre’ e un ‘figlio’. La nuova serie riprende proprio da questo conflitto, intrecciandovi casi tradizionali e una terribile guerra di camorra che si concluderà solo a metà dell’intera stagione, nel tredicesimo episodio.
La seconda è di natura tecnologica: la settima serie de La Squadra è stata girata interamente in alta definizione, producendo un impatto visivo, sonoro ed emotivo molto differente dalle precedenti. Si tratta della seconda serie realizzata in digitale, dopo Gente di mare, fiction trasmessa recentemente su Raiuno. Questo, come spiegano gli autori, non vuol dire rinunciare alle radici realistiche di una fiction nata soprattutto per raccontare Napoli, una città capace di unire i contrasti, il moderno e l’antico, l’inferno e il paradiso. Piuttosto, il digitale permette di andare ancora più in profondità.
La terza novità è La Squadra in Tour: gli attori e gli autori della fiction incontreranno studenti e professori delle scuole in diverse città. Si parte da Foggia il 17 febbraio, mentre a metà marzo sarà la volta di Pescara, poi appuntamenti a Trieste e Torino. Il modello produttivo dai tempi velocissimi, dalla scrittura fino alla realizzazione, permette di raccontare temi scottanti della cronaca e del vissuto quotidiano. La nuova serie racconterà l’omertà, le sette sataniche, la pedofilia, gli errori giudiziari, parlerà di uranio impoverito e delle nuove droghe sintetiche, di sfratti, rapine e aggressioni.
Sulla scia di CSI, una delle serie più amate negli USA, di cui Quentin Tarantino ha diretto un episodio speciale della durata di due ore, la produzione sta tentando di convincere un famoso regista italiano a firmare l’ultimo episodio della stagione. Il nome è però top secret. Per concludere, una curiosità: la regione italiana in cui La Squadra fa registrare il più alto livello di pubblico è il Trentino Alto Adige. Misteri d’Italia.


NOTIZIE
La Squadra 7, CSI all'italiana
Nuovi casi e importanti novità per i poliziotti del Commissariato Sant'Andrea di Napoli. E per l'ultimo episodio si spera in un famoso regista italiano.

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace