

NOTIZIE
La "sorellina" di Beavis and Butt-head
Daria: un mix di Dorothy Parker, Fran Lebowitz e Jeanne Garofalo, il tutto con indosso un paio di occhiali alla Carrie Donovan. Questo è quanto raccontano gli autori.

19.05.2009 - Autore: Alessandro Bottero
Su MTV da ormai cinque anni va in onda un cartone animato che si è conquistato lo status di cult tra i teenager e gli adulti che ricordano la loro adolescenza. Stiamo parlando di Daria, la serie a cartoni animati che ci illustra la vita di Daria Morgendorffer, una sedicenne che trascorre la sua esistenza nel liceo di Lawndale, un luogo così normalmente normale da essere quasi mostruoso.
Daria è normalissima. Non ha superpoteri, non è grassa o brufolosa. Non ha una personalità schizoide, o gravi traumi familiari da cui emerge con una rabbia incontrollabile che deve sfogare distruggendo luniverso. E una normale ragazza di 16 anni, che però ha lo humor e il cinismo di una persona che vede il mondo per quel che è, e non si vergogna di dirlo in giro.
Immaginate una Mafalda cresciuta e scontratasi con il perfetto mondo dellAmerican way of life e avrete una pallida idea del sarcasmo e dellarguzia che Daria riesce a mettere nei suoi commenti circa il mondo in cui si trova a vivere.
Daria nasce come personaggio di contorno nella serie a cartoni animati (sempre trasmessa da MTV) \"Beavis and Butt-head\" nel 1994. Gli autori si erano trovati di fronte alla necessità di immettere un nuovo personaggio nella serie. Un contraltare femminile ai due dementi che sedevano nella cantina della loro casa e commentavano i video musicali più in voga. Ma chi sarebbe stata disposta a trascorrere anche solo un secondo con Bevis e il suo disgustoso compagno? Solo una ragazzina con un senso dellumorismo molto particolare, che avrebbe osservato i due come un entomologo osserva una larva particolarmente interessante. Ecco nascere Daria.
Nel marzo del 1997 Daria affronta due sconvolgimenti nella sua vita. Lascia la scuola media inferiore ed entra nel liceo di Lawsdale, e soprattutto abbandona il ruolo di personaggio di contorno, guadagnandosi il posto da protagonista nella sua nuova serie.
E sveglia, sarcastica, e con una marea di interessi. Secondo gli autori è un mix di Dorothy Parker, Fran Lebowitz e Jeanne Garofalo, il tutto con indosso un paio di occhiali alla Carrie Donovan. Puntata dopo puntata Daria è diventata il simbolo dellironia adolescenziale.
Daria è il tipo di ragazza che legge in classe \"Cuore di Tenebra di Joseph Conrad oppure i racconti di Edgar Allan Poe. Il fatto è che nessuno capisce Daria, e che nessuno la interessa a tal punto da prestargli attenzione.
Il punto di forza della serie, secondo gli autori, è la sensazione di estraneità dallambiente sociale che trasmette Daria. Glenn Eichler, il creatore di Daria, e che assieme a Susie Lewis Lynn, è il co-creatore della serie animata, è sicuro che il segreto della sua popolarità riposi nella nostra alienazione collettiva. Apparentemente tutti ci sentiamo o ci siamo sentiti stranieri nei posti dove vivevamo. Per cui ci identifichiamo con lei per il suo essere un outsider, oppure invidiamo la sua capacità di attraversare le sua vita nei panni di un outsider e restare lo stesso sana di mente.