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La memoria e il perdono
Giorgio Capitani, il regista di "Commesse" e di tante altr fiction di successo, torna su Raiuno con un film sul dramma dei desaparecidos.

12.04.2007 - Autore: Adele de Gennaro
Dopo i due bellissimi e sconvolgenti film di Marco Bechis, Garage Olimpo e Figli, anche la fiction televisiva porta il suo contributo al dramma dei desaparecidos e delle loro famiglie con una storia di grandi sentimenti firmata da Giorgio Capitani che, dopo aver diretto Commesse e tanti altri serial di successo, torna su Raiuno con una coproduzione italo-spagnola costata oltre sei miliardi di lire. Prodotto da Elio e Francesco Scardamaglia, il film andrà in onda domenica 16 e lunedì 17 dicembre in prima serata su Raiuno: unulteriore occasione per ammirare lo straordinario talento di Virna Lisi che, dopo il successo di Le ali della vita 2, ritorna sugli schermi in tutta la sua grandezza di interprete affiancata da Jean-Pierre Cassel, Anna Valle, Andrea Giordana e Bianca Guaccero.
Un incontro, quello tra Capitani e la Lisi, a distanza di quindici anni dalla serie Tv E non se ne vogliono andare dove ancora una volta lattrice interpretava una madre, anche se decisamente agli antipodi rispetto ad Elena, la protagonista di La memoria e il perdono. Elena, infatti, è uninsegnante italiana che si reca a Buenos Aires per indagare sulla morte della figlia scomparsa durante la dittatura militare in Argentina ma il suo destino si incrocia con quello di Daniel, un magnate della finanza francese deciso a ritrovare il figlio ed il nipotino sequestrato dai golpisti nella stessa retata in cui era scomparsa Caterina, la figlia di Elena. Un film che rievoca la tragica vicenda dei desaparecidos, i giovani che durante la dittatura militare argentina furono segretamente rapiti, torturati e uccisi dalle forze armate e i cui corpi furono fatti sparire. Per realizzare questo progetto Giorgio Capitani ha atteso un anno e mezzo (la Lisi era impegnata su altri set) ma non ha mai avuto dubbi sulla necessità di raccontare una storia capace di sollevare interrogativi importanti: fermo restando il bisogno dei genitori di conoscere il destino dei propri figli, è altrettanto giusto togliere la serenità ai ragazzi adottati in segreto proprio dai loro torturatori? E un film viscerale dice il regista di fronte al quale mi commuovo continuamente, ma è soprattutto fatto con grande passione. Ma perché un titolo come La memoria e il perdono? Mi sembrava importante dover distinguere fra le due cose spiega Capitani- in fondo è la stessa distinzione che esiste tra morale ed etica. La morale cambia continuamente, si trasforma a seconda degli uomini, delle generazioni, delle religioni, mentre letica è sempre costante. Il perdono, insomma, va dato solo a chi può essere perdonato. Scritto dallo stesso regista insieme a Francesco Scardamaglia, Enrico Vaime e Giorgio Mariuzzo, il Tv movie è in un certo senso figlio dellinsonnia di Capitani: una notte il regista vide in televisione un documentario sulle madri dei desaparecidos e da allora il pensiero di fare un film che affrontasse questo tema non lha più abbandonato. Un progetto a cui hanno creduto con forza tutti gli attori coinvolti oltre ai vertici Rai e ai produttori. Non a caso, pur di girare La memoria e il perdono dintesa con la Rai Virna Lisi ha rinunciato ad un ruolo importante in unaltra grande fiction, Napoleon
Era molto tempo che non mi veniva offerto un personaggio di questo calibro afferma latrice- così drammatico e con una grande tensione. Era un personaggio che doveva avere sempre la lacrima negli occhi ma non doveva farlo vedere, è stato molto faticoso. E, trattenendo a stento la commozione, la Lisi aggiunge: Ancora adesso, parlandone, avverto una grande tensione nello stomaco, è unemozione difficile da spiegare. E poi ho ritrovato Giorgio Capitani dopo tanti anni, è stata una gioia immensa tornare a lavorare con lui, così come sono stata felice di aver trovato attori straordinari come Jen-Pierre Cassel, la deliziosa Anna Valle e Bianca Guaccero, davvero adorabile. Complimenti ricambiati allistante dalla Valle che, reduce dal trionfo di Cuore su Canale 5, replica: Virna è unattrice che ho sempre stimato, anche come donna ed è stato emozionante recitare al suo fianco. Con Giorgio, poi, cè un rapporto di stima, amicizia e grande rispetto. Dopo Commesse ho accettato subito di ritornare a lavorare con lui perché sono unattrice che ha tanta voglia di imparare.