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La maledizione di Tuthankamon

E' stata svelata un'altra pagina del mistero del leggendario Faraone bambino. Ce la racconta un documentario in esclusiva, in onda su National Geographic Channel.

La maledizione di Tuthankamon

12.04.2007 - Autore: Rossana Cacace
Il ritrovamento della tomba intatta di Tutankhamon ha rappresentato probabilmente la piu' grande scoperta archeologica della storia. Sembra però che dal giorno del suo ritrovamento, nel lontano 1922, tutti coloro, archeologi e non, che abbiano osato profanare la tomba del faraone bambino, siano stati colpiti da una maledizione che li ha condotti ad una morte prematura ed inspiegabile. Scavando a fondo, National Geographic Channel presenta, in prima visione mondiale, i più recenti studi che gettano nuova luce su questa affascinante storia. La maledizione di Tutankhamon apre la rassegna intitolata Una settimana da faraoni che NGC propone per una settimana intera, dal 15 al 20 maggio.

Il documentario, uno speciale di 2 ore diretto da Brando Quilici, segue l’archeologo e ricercatore Zahi Hawass e la sua equipe internazionale, composta da radiologi, epidemiologi e patologi, mentre sottopongono la mummia del re ad esami approfonditi per appurare le cause del suo decesso. Il faraone bambino (il cui nome può essere tradotto come Perfetta la vita di Amon), appartenente alla XVIII dinastia dell’antico Egitto, considerata la più grande famiglia reale egizia, salì al trono alla tenera età di 9 anni, regnando per un decennio. Il suo breve regno fu segnato da una sola grande innovazione: l'annullamento della rivoluzione religiosa attuata dal suo precedessore. Tutankhamon fu sepolto nella Valle dei Re dal suo successore Aye. Nelle camere funerarie, riportate alla luce  nel 1922 dagli inglesi Carnavon e Carter, furono ritrovati centinaia di manufatti d’oro, tra cui il diadema reale che cingeva la fronte del corpo mummificato. Tra i vari oggetti rinvenuti ci sono anche due feti femminili mummificati, probabilmente le figlie del re e di sua moglie Ankhesenamon. Il prezioso tesoro è attualmente conservato al Museo del Cairo.

L’età e le circostanze della morte di Tutankhamon sono ancora oggetto di dibattito. Per chiarire i tanti dubbi (soprattutto quelli legati al presunto omicidio del faraone) per la prima volta, dopo 25 anni, la mummia è stata estratta dal sarcofago ed è stata sottoposta a TAC (tomografia assiale computerizzata). Come spiega  lo stesso Zahi Hawass l’esame ‘ha consentito di sbendare virtualmente la mummia senza danneggiarla’. In quindici minuti di analisi sono state ottenute 1700 immagini, analizzate dal team di studiosi per ben due mesi. I risultati ottenuti fanno pensare con certezza che il giovane faraone sia morto in circostanze puramente accidentali. Nessun complotto, dunque. In ogni caso, complice il fantastico tesoro e la leggenda della maledizione, il fascino di Tutankhamon e della sua storia rimane intatto, continuando ad attirare migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.

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