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La casa delle beffe
Nel nuovo film di Pingitore, "La casa delle beffe", storie di intrighi, amori e beffe dal 1500 ad oggi; nel cast Giorgio Albertazzi, Leo Gullotta, Anna Falchi e Caterina Vertova.

12.04.2007 - Autore: Adele de Gennaro
Da una beffa telematica degli hackers agli intrighi di corte: con un salto allindietro ecco una sorta di Decamerone dove gli ospiti di una villa leggono a turno vicende, vere o inventate, accadute nel corso dei secoli dal 1500 ad oggi. E questo il filo conduttore di La casa delle beffe, il film scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore in onda su Canale 5 martedì 16 e giovedì 18 gennaio in prima serata. Otto episodi con un cast ricchissimo che include Anna Falchi, Eva Grimaldi, Milena Miconi, Lorenza Mario, Caterina Vertova, Loredana Cannata, Angela Melillo, Adriana Russo, Francesca Nunzi, Nadia Rinaldi, Antonella Steni, Pippo Franco, Maurizio Mattioli, Kaspar Capparoni, Vincenzo Crocitti, Martufello, Alex Partexano e la partecipazione straordinaria di Giorgio Albertazzi e Leo Gullotta rispettivamente nei ruoli di Casanova e Benincasa.
Prodotto da Alberto Tarallo per Mediatrade, il nuovo film di Pingitore cercherà di ripetere il successo del precedente Ladri si nasce che ha ottenuto su Canale 5 laudience di oltre 9 milioni e mezzo di spettatori con uno share del 34.25%. Questa volta, però, il re del Bagaglino si affida ad un film in costume: una produzione costata cinque miliardi che, secondo quanto afferma il direttore fiction Mediatrade Simone De Rita, è un budget medio-basso in rapporto a quello che è stato realizzato. Girato in una imponente villa cinquecentesca nel Mugello, impreziosita dalla fotografia di Danilo Donati, il film si articola in otto episodi divisi in due parti. La vicenda inizia in una grande e antica villa con un ampio parco dove cinque coppie di amici, cinque uomini e cinque donne, si radunano per sfuggire alla minaccia incombente di una nube tossica in arrivo. Inevitabilmente si diffonde il panico e molti abbandonano la città per rifugiarsi in campagna. A questo punto il cavalier Giraldi, un industriale proprietario di una rete televisiva, invita alcuni amici nella sua bellissima villa dove potranno attendere il passaggio della nube tossica che si scoprirà in seguito è in realtà una notizia inventata da due giovani hackers penetrati nel computer dellemittente televisiva dello stesso Giraldi. Gli ospiti, ignari, trascorrono due giorni e due notti nella villa intrecciando relazioni di varia natura, in particolare notturna, e leggendo le novelle contenute in un antico libro trovato per caso su un leggio. Ad ognuno di loro spetterà leggere a scelta una di queste novelle, ambientate dal 1500 ad oggi ed accomunate dal tema dellintrigo: saranno proprio gli stessi lettori a far rivivere questi racconti nei panni e nellambientazione depoca in pieno \'stile Pingitore\'.
E un lavoro in controtendenza afferma lautore non è una soap e non si parla né di medici né di avvocati poliziotti. Le mie fonti di ispirazione sono diverse e attingono da diversi progetti. Il regista, infatti, rivela che il suo sogno nel cassetto è fare un film tratto da I tre moschettieri e tutto fa pensare che il progetto possa andare in porto. Intanto tra Mediaset e Rai si preannuncia una bella sfida dato che il film di Pingitore dovrà vedersela martedì con Incantesimo e Lottavo nano e giovedì con Passo doppio. Riguardo lo sharesperiamo di rompere lincantesimo, dice il regista che non ha mai avuto delusioni dallAuditel e, a chi lo accusa di volgarità, risponde: Il tema del film è lintrigo che sfocia in una beffa e non caso la maggior parte si svolge intorno ad un letto. Il film è realistico se pensiamo a quello che succede oggi. A sostegno della tesi di Pingitore interviene Leo Gullotta che dichiara: Tutto sommato qui si parla del gioco dei sentimenti visto dallaltra parte, in fondo anche Feydeau parlava di scambi di letti nelle sue commedie. Lattore, che sta finendo di girare Cuore per Canale 5 e tra breve inizierà le riprese di La tragedia del Vajont, spiega perché ha accettato di girare questo film. Prima di tutto perché la sceneggiatura era bellissima e ben scritta dichiara Gullotta e poi per il piacere di lavorare con Pingitore, con cui cè unamicizia e una collaborazione ventennale. Dopo La casa delle beffe Pingitore tornerà sugli schermi di Canale 5 con Saloon, il nuovo varietà del Bagaglino che andrà in onda dal 5 febbraio per cinque puntate.