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James Gandolfini
James Gandolfini, 41enne, nasce a Westwood nel New Jersey, consegue la laurea alla Rutgers University, lavora come barista, si occupa della direzione di un nightclub e fa anche il camionista prima di prendere la strada dell'arte della recitazione, all'età di 25 anni.

18.07.2002 - Autore: Francesca Camerino
James Gandolfini, 41enne, nasce a Westwood nel New Jersey, consegue la laurea alla Rutgers University, lavora come barista, si occupa della direzione di un nightclub e fa anche il camionista prima di prendere la strada dellarte della recitazione, alletà di 25 anni. Il suo debutto inizia sul palco di un teatro e loccasione importante arriva solo nel 1992 quando interpreta a Broadway \"Un tram chiamato desiderio\" di Tennesse Williams assieme a Jessica Lange e Alec Baldwin.
Oggi è un viso che scorgiamo spesso sul grande schermo dopo il successo planetario riscosso in televisione nei panni del superboss mafioso Tony Soprano, paterfamilias di un nucleo familiare sui generis. E un uomo violento con tutte le debolezze delluomo comune, ipersensibile, stressato. Julia Roberts ha voluto James, a tutti costi, per interpretare il killer gay di \"The Mexican\". E fu proprio Gandolfini la vera sorpresa del film, ottimo caratterista alle prese con un ruolo piuttosto complesso.
Per il fortunato ruolo di Soprano ha vinto nel 2000 un Emmy come miglior attore protagonista di una serie drammatica e un premio assegnato dallAmerican Film Institute come miglior attore televisivo dellanno per il medesimo ruolo, nel 2001. Lattore è un uomo riservato, quando gli hanno domandato di parlare del suo lavoro ha detto modestamente: \"Io, semplicemente, lavoro...come lavora un carpentiere. Anche se a questultimo non chiederebbero certo un intervista.\"
A partire da settembre in America parte la quarta stagione del serial e Gandolfini è una vera star nel ruolo. Sarà perchè i due avranno qualcosa in comune? Certo che il ruolo sembra stargli a pennello. Tony, un giorno è con la moglie e a risolvere i problemi adolescenziali dei figli, un altro è con quei bravi ragazzi a discutere quellaffare o il prossimo assassinio. E un vita intensa, la sua. E un personaggio dalle mille sfaccettature, tante facce di un italiano del New Jersey un po matto, che fa scintille e va dalla psicoterapeuta. Ma James Gandolfini ci andrà dallanalista? Dice di no ma si immedesima così tanto nel ruolo che presto ne avrà bisogno...
Nonostante le polemiche provocate dalla numerosa comunità italo-americana che lo ha accusato di diffondere stereotipi scorretti sugli italiani immigrati in America, associati da sempre con la Mafia, la serie continua sullonda del successo. Gli avvocati italo americani hanno recentemente perso un\'altra battaglia al processo contro la serie prodotta della tv via cavo HBO, considerata diffamatoria al punto di insultare la dignità degli italoamericani che vengono dipinti come dei mostri.
In fondo Tony Soprano è un uomo come tanti: sensibile, con la paura di essere inadeguato sia nel ruolo di padre che di boss. Ha semplicemente il grilletto facile.