Lostiani o non lostiani, in molti conoscono il nome di Matthew Fox, anche perché oltre ad essere un personaggio chiave di uno dei serial tv più seguiti al mondo, Lost, ha interpretato film come Speed Racer e Prospettive di un delitto. Trovarsi di fronte al Dottor Jack Shephard è una bella emozione anche se lui, che si definisce un ‘uomo di montagna’, è nato a Abington in Pennsylvania, mantiene una certa ‘freddezza’. Poi per stemperare l’ambiente, quando gli chiediamo che cosa farà una volta finito Lost ci dice: “Me ne andrò subito dalle Hawaii dove vivo dal 2001, pensate che quando ci siamo trasferiti mio figlio aveva due anni e mezzo e ora ne ha sette. Non voglio più vedere un’isola in vita mia... Me ne voglio tornare in montagna, al fresco, nelle zone dove sono nato e che mi appartengono… Scherzo, le Hawaii sono bellissime, ma me ne andrò davvero via molto velocemente”.
Tornando al serial. Jack è uno dei personaggi più amati della serie, perché è romantico, tormentato, testardo ma sa amare. Troverà mai la pace e metterà a tacere i suoi demoni più profondi?
Jack è davvero torturato dalla sua anima ed è tornato sull’isola perchè sente il bisogno di redimersi e l’unica cosa che posso anticiparvi è che questo avverrà nella sesta serie, l’ultima, e lui finalmente troverà se stesso e farà pace con i suoi demoni. Non posso però dirvi nulla su che cosa il destino abbia in serbo per lui.
Infatti nella quarta serie, quando Jack – che come tutti gli altri personaggi – se ne vuole andare dall’isola dal primo giorno in cui vi è precipitato, riesce a raggiungere Los Angeles, a quel punto avviene il suo crollo totale. Entra in una depressione pazzesca e diventa ancora più affascinante…
Vi ringrazio per i complimenti perché nella quarta serie Jack è davvero un uomo distrutto e sono felice che gli sceneggiatori abbiano pensato di dargli la possibilità di trovare una redenzione da qui alla fine dello show. Anche perché vi devo confidare che per me è stato un tormento. E’ stato difficilissimo girare quelle scene e tenere dentro quello stato d’animo così miserabile. E’stato scomodo, non mi sentivo bene. Mi fa un gran piacere di essere riuscito nonostante tutto a comunicare così tante emozioni perché – normalmente dò sempre tutto me stesso nel lavoro – ma in quell’occasione, in particolare, ho triplicato l’impegno per non diventare pazzo anche io.
Questo perdersi e ritrovarsi continuo, soprattutto del suo personaggio, ma non solo… Pensa possa essere una delle chiavi del successo di Lost?
Assolutamente sì. Perché noi ci perdiamo e ci ritroviamo ogni giorno nella vita. E questo crea un’empatia con il pubblico incredibile. Inoltre, diciamo che i personaggi erano persi quando sono caduti sull’isola ma lo erano anche nelle loro esistenze precedenti. E’ un processo della condizione umana. Come diceva Thoreau: “E’ solo quando siamo perduti, in altri termini è solo quando abbiamo perduto il mondo, che iniziamo a ritrovarci, che capiamo dove siamo e la distesa infinita delle nostre relazioni”. Sono questi aspetti che adoro di Lost, il porsi domande esistenziali, impegnative, come: scienza o fede, libero arbitrio o destino. Non aspettatevi da noi le risposte a tutto ciò. Risposte che nemmeno grandi filosofi hanno dato negli anni.
Escluso Jack, chi è il suo personaggio preferito di Lost?
Hurley. Penso che Jorge Garcia faccia un lavoro splendido e ci divertiamo sempre parecchio quando giriamo scene insieme. Amo il suo carattere e adorerei se un giorno potessi interpretare un personaggio puramente comico. Ottengo solo offerte dai Drama, raramente da commedie e sfortunatamente Jack non ha molte scene divertenti in Lost.
Come descriverebbe lo stato d’animo di Jack nella Quinta Stagione?
Jack non vuole più avere il controllo di tutto e non vuole più pensare che possa essere solo lui ad influenzare il suo destino. Lui si è allontanato dall’uomo di scienza che era ed è diventato più un uomo di fede. Grazie a Locke, Jack è ora convinto che lui abbia una missione da completare sull’isola.
Sul finale, la sesta serie, è tutto top secret o si può anticipare qualcosa…
Quest’ultima stagione, che stiamo completando, mi sembra fantastica e la fine sarà all’altezza delle speranze del pubblico, anche se sono a conoscenza del fatto che ci sono differenti livelli di aspettative tra i fans ed è quindi impossibile riuscire a soddisfare tutti. D’altronde però, la fine sarà molto emozionante e terrà incollati allo schermo. Tutti i pezzi del puzzle verranno ad una soluzione. So che la gente ha molte volte dubitato dell’abilità degli sceneggiatori di poter riuscire a rispondere a tutte le domande che hanno sollevato nel corso degli anni… ma fidatevi di me, loro ci riusciranno. Quest’ultima stagione proverà che hanno sempre saputo sin dall’inizio quello che facevano. La fine sarà allo stesso tempo triste, bellissima e liberante. Non ci saranno salti temporali, sarà lineare, e ci sarà una grande sfida fra Jack e Locke, l’uomo di scienza contro l’uomo di fede, fino ad arrivare a un finale incredibile.
E poi… Oltre a fuggire dall’isola felice e contento con moglie e figlio, cosa farà Matthew Fox…
"Billy Smoke". Il mio prossimo film.


NOTIZIE
Il tormentato Jack si ritrova alla fine di Lost
Al RomaFictionFest è arrivato il team di Lost, serial amatissimo e seguito da oltre 20 milioni di persone solo negli Usa. Siamo alla quinta stagione mentre la sesta chiuderà la serie. Abbiamo incontrato Matthew Fox ovvero il Dottor Jack Shephard.

28.07.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi