Le Olimpiadi della Bellezza sono iniziate e Miss Italia nel Mondo, come ogni anno, apre il sipario degli appuntamenti con il fascino italiano. Sono tantissime le persone che lavorano nel backstage del concorso che, al suo 17° anno, sta per raggiungere la maggior età. E quando fervono i preparativi, dietro le quinte l’impegno è totale, gli orari non esistono. L’unico obiettivo sono i risultati eccellenti da ottenere. Grazie alle mani dei truccatori e degli acconciatori, un nutrito numero di professionisti che silenziosamente curano l’immagine di splendide fanciulle.
Dietro i capelli delle Miss c’è l’instancabile team di 18 esperti hairstylist, provenienti da tutta Italia e partner di Wella Professionals che, con la loro abilità soddisfano le esigenze delle aspiranti al titolo.
Il trucco è firmato dal make up artist per eccezione, Roberto Ciasca, meglio conosciuto come Robin, che presta la sua consulenza per la Deborah Group sia a Miss Italia che Miss Italia nel Mondo. Una laurea in Scienze Biologiche ed una specializzazione in cosmetologia, oggi Robin insegna le sue tecniche professionali nella sua scuola di Roma oltre che a Bergamo, Milano, Venezia, Perugia e Catania.
La sua arte è un gioco di sfumature che si armonizzano con il colore della pelle. Robin maneggia con cura polveri iridescenti, gel madreperlati, lucidi e matite, ricreando, grazie a questi colori, un effetto naturale e leggero. Tra una pausa e una riunione con il suo team, il trucco e un’intervista, abbiamo incontrato l’erede di Gil Cagnè che ci ha raccontato i segreti del suo mestiere.
Da anni il trucco delle Miss che partecipano al Concorso di Miss Italia è affidato alla tua professionalità. Quali sono le caratteristiche che cerchi in queste ragazze per poterle mettere in risalto?
"I due concorsi si differiscono molto. Miss Italia nel Mondo è un concorso espanso in tutto il mondo. Qui a Jesolo sono arrivati cultura, folklore e modi di truccarsi differenti. Le ragazze devono in qualche modo confluire in quella che poi è la realtà della nostra televisione. L’Italia è un continuo lancio di nuove mode in tutto il mondo e quindi le ragazze si affidano chiaramente ai miei consigli. Il lavoro è meno superficiale di quanto si possa pensare. In questi giorni ho imparato a conoscerle caratterialmente, sono entrato in contatto con la loro anima e poi ho istruito il mio staff nel seguire quelle che sono le loro necessità. Tutto viene poi filtrato da un occhio professionale e le loro necessità diventano trucco televisivo, seguendo le nostre esigenze. Il discorso cambia per Miss Italia, dove ricopro un doppio ruolo perché sono anche un giurato, quindi, in realtà, ho pochi contatti con loro, ma bravi responsabili che mi riferiscono ogni cosa".
Punti molto sulla naturalezza di una ragazza. Essendo vicino a tante giovani bellezze, pensi che tutte preferiscano la semplicità o, molte di loro, utilizzano trucchi pesanti?
"Direi di no, ma forse succede maggiormente per Miss Italia nel Mondo dove alcune ragazze, ad esempio le sudamericane, hanno necessità differenti perché hanno pelli più scure e quindi, in realtà, più abituate ad utilizzare il trucco nei colori, piuttosto che nella naturalezza. Però anche il messaggio della naturalezza è puntato all’effetto televisivo, perché il risultato deve essere acqua e sapone ma è importante che le ragazze abbiano anche il loro effetto “diva” in video. In tv ci sono delle necessità dalle quali non ci si può esimere, come le accortezze previste sulla pelle per eliminare imperfezioni, oppure l’occhio che deve essere intenso, anche se non truccatissimo. Il make up è un orizzonte infinito ed è la mia arte. Le ragazze devono essere moderne".
In televisione quali sono le tendenze per un make up che colpisca il telespettatore?
"Ci sono 4 regole fondamentali. Innanzitutto l’assoluta assenza di ombre e segni di stanchezza, quindi parliamo dell’abilità di utilizzare i correttori; l’uniformità del fondotinta, necessariamente dello stesso colore della pelle, che deve essere steso in maniera impeccabile affinché lo spettatore da casa non percepisca la differenza e pensa che non ci sia; l’opacità assoluta, perché il lucido televisivamente crea effetti antipatici (aumento del naso, del mento, ecc); infine, i chiaro scuri, le ombre, quindi valorizzare quello che è l’ovale perfetto in video. Immagina questo contenitore da tenere sotto controllo in questo caso per 50 ragazze e a Miss Italia per 100!.... E' un bel lavoro!"
Quali sono le belle donne dello spettacolo che usufruiscono dei tuoi preziosi consigli?
"Oggi, per mancanza di tempo, ho smesso di fare da personal ai personaggi famosi, tranne una mia grande amica che porto nel cuore, Pamela Camassa, l’ormai affermatissima show girl, una delle bellezze più rare che abbiamo in Italia e che seguo personalmente. Le mie mani hanno avuto la fortuna e la grazia di incontrare moltissimi volti noti del jet set internazionale ed italiano: Eleonora Daniele, Manuela Arcuri, Julia Roberts, Monica Bellucci agli inizi della carriera, Sofia Loren, Cher ed anche le più famose top model di Versace, Gattinoni ed altri famosi stilisti. Farei prima a dire chi non ho ancora truccato: punto ad Angelina Jolie e Madonna e, grazie al mio carattere, ci riuscirò."
Quali sono i colori che preferisci utilizzare per mettere in risalto l’immagine di una donna?
"Noi artisti, come i pittori, abbiamo i nostri passaggi. La nostra è più scultura che pittura: tiriamo fuori da qualcosa di già esistente un’anima; i pittori dipingono su una tela vuota e su una bidimensionalità mentre noi, come gli scultori, lavoriamo su una tridimensionalità. Questo è un mestiere particolare che bisogna sentire con il cuore. Quando insegno ai miei allievi a truccare dico sempre che la prima cosa da fare è far passare tutti i colori attraverso il cuore e solo dopo si può lavorare con gli occhi. Ho avuto un gran maestro, Gil Cagnè che mi ha insegnato a riconoscere i colori con gli occhi bendati, utilizzando soltanto i polpastrelli. Ci sono, infatti, delle differenze di texture che si percepiscono soltanto se non si utilizza la vista. Riguardo al colore, in questo momento non mi piace e non lo trovo moderno. Non amo tutti questi viola, celeste e verde; gradisco i rosati ma, in realtà, lavoro molto con i colori naturali della terra, il bronzo e l’oro che, chiaramente, non possono essere utilizzati su tutti i volti ma si possono trovare diverse adattabilità, con un effetto che punta alla modernità e all’essenziale.
Fra le ragazze che partecipano a Miss Italia nel Mondo, hai riscontrato le loro origini italiane?
"In tutte loro c’è un innato orgoglio. È bello sentire come abbiano mantenuto il proprio accento di provenienza ed il dialetto che si trasmette di generazione in generazione. In pochissime si è perso; mi hanno raccontato che hanno visto vecchie foto e si sono sempre informate. Poi l’Italia è un Paese che nel mondo fa glamour e quindi è un fiore all’occhiello per queste cose".
Hai già individuato la probabile vincitrice?
"Ne ho individuate 3 o 4, non sono europee ma provengono da continenti lontani. Questo per me significa già sbilanciarmi perché, come responsabile del gruppo ,e facente parte di questa grande famiglia, ho grandi responsabilità".
Come deve essere l’identikit della perfetta Miss?
"Una ragazza attuale, moderna, essenziale, che abbia cura della propria essenza e bellezza senza farne però uno schermo o uno scudo. Sicuramente una ragazza semplice e consapevole di quella che è poi la sua bellezza ma non la utilizzi soltanto per scopi esclusivamente estetici, perché grazie alla bellezza si possono fare tante cose positive".


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Passione, stile e creatività: è questo il mix perfetto che caratterizza il lavoro di uno dei più importanti make up artist italiani. Il suo sogno nel cassetto? Truccare Madonna e Angelina Jolie

19.05.2009 - Autore: Alessandra Caputo