Il debutto in RAI di Maddalena

Maddalena Corvaglia, dopo 6 anni, lascia Mediaset e approda in RAI. Nata in provincia di Lecce il 12 Gennaio 1980, è diventata famosa quasi per caso. Non ancora diciottenne vinse il concorso Miss Wella Umbria e un paio di anni dopo partecipò, senza troppe ambizioni, alla selezioni di Striscia la Notizia.  Vinse insieme ad Elisabetta Canalis, e diventò velina per ben due edizioni, dal 1999 al 2001. Negli studi di Striscia la bella Maddalena ha anche conosciuto il suo attuale fidanzato, il comico Enzo Iacchetti.

Per la Corvaglia il passaggio in RAI è una vera e propria scommessa: la vedremo infatti al fianco di Fabrizio Frizzi nella puntata pilota del game show Mr. Archimede, programma in cui due squadre capitanate da altrettanti  personaggi famosi dovranno cimentarsi in una sorta di quiz scientifico. Maddalena, grande tifosa del Lecce, non è alla sua prima esperienza di co-conduzione. Nel 2002, infatti, presentò Operazione Trionfo su Italia1, mentre l’anno successivo diventò inviata di Stranamore su Rete 4. Quella stessa estate, parliamo del 2003, la bionda salentina ha presentato uno speciale dedicato alla rassegna cinematografica per ragazzi, il “Giffoni Film Festival – La scoperta”. Riconfermata nel 2004 nel cast di Stranamore, ha anche condotto un programma di candid camera su Happy Channel al fianco di Marco Milano, noto come “Mandi Mandi”.

Prima del passaggio in RAI erano circolate diverse notizie: si pensava dovesse affiancare Francesca Senette nella conduzione di Sipario, ma il direttore Emilio Fede in un secondo momento intervenne nella vicenda e smentì la notizia. Poi finalmente un ruolo da presentatrice, accanto all’inseparabile amica/collega Elisabetta Canalis. Le due soubrette, infatti, hanno condotto Saranno Veline, trasmissione in cui venivano presentate le aspiranti veline, appunto. Per Maddalena Corvaglia è stato un piccolo viaggio nel tempo, perché ebbe modo, con quel programma, di rivivere le emozioni provate quando fu proprio lei a partecipare a quella stessa trasmissione.