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I mille volti

Il grande pubblico conosce l'attore napoletano Francesco Paolantoni nel 1987. Una lunga carriera iniziata con il ruolo da Cupido appeso al soffitto in "Indietro tutta", famosa trasmissione condotta da Renzo Arbore.

Francesco Paolantoni

12.04.2007 - Autore: Domitilla Ferrari
Il grande pubblico conosce l\'attore napoletano Francesco Paolantoni nel 1987. Era il Cupido appeso al soffitto di \"Indietro tutta\", famosa trasmissione condotta da Renzo Arbore. In seguito partecipa alle trasmissioni \"Fate il vostro gioco\" e \"Tirami su\" in onda su Raidue dove incontra Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti. Con loro collabora ancora su Odeon Tv con \"Telemeno\" e \"Sportacus\" di cui è anche autore. Nel 1996 entra a far parte del cast di \"Mai dire gol\" dove dà vita a vari personaggi: Ruggero De Lollis, l\'improbabile attore di prosa, il superconcorrente Robertino e il nonno virtuale a livello multimediale. L\'attore recentemente è tornato in tv facendo satira su \"Grande Fratello\" all\'interno di \"Quelli che il calcio\", edizione-Fazio. Quest\'anno ha anche partecipato al varietà di Raidue, \"L\'ottavo nano\". Paolantoni, instancabile, durante la pausa dallo spettacolo \"Killer\" in scena a Roma allAmbra Jovinelli, ci ha raccontato qualcosa dei suoi volti molto noti al pubblico televisivo regalandoci le voci dei suoi personaggi che si alternano nelle risposte proprio come si susseguono nella sua vita.   Come nascono i tuoi personaggi?   F.P.: Molto casualmente perché non sono uno che osserva i tipi e poi li rifà, non sono capace di imitare né di rifare delle tipologie, mi vengono così, spontaneamente, da una voce, un gesto, una battuta, una frase, e poi ci costruisco sopra il personaggio ma è molto casuale   Dalla televisione, al teatro, dal cinema alla radio, qual è il palcoscenico che preferisci?   F.P.: Io li ho assaggiati un po tutti i linguaggi, quello radiofonico, televisivo e non so quale preferisco perché sono tutti a loro modo divertenti, interessanti. Io nasco e mi trovo a mio agio con il teatro, la televisione è più che altro divertente mentre invece il cinema è forse il linguaggio più esaltante, forse è il cinema   Guardi la televisione?   F.P.: Sono molto teledipendente, guardo la televisione dalla mattina alla sera. In realtà sta accesa   Ma ci sono dei programmi che segui?   F.P.: Ultimamente la guardo poco anche perché a mio avviso non cè molto da vedere. Devo ringraziare Grande Fratello perché esiste Mai dire Grande Fratello che adoro. Poi Le iene, qualche programma di informazione, ma proprio queste quattro cose, Sciuscià di Santoro poi sit-com americane e basta.   Cosa manca e cosa proporresti?   F.P.: \"Manca un po di gusto, senza esagerazione un po di eleganza, di pensiero, ma senza esagerare perché non voglio farema manca un po di raffinatezza a mio avviso. E tutto ridanciano, fine a se stesso. Cè un gusto al momento che non mi piace molto, un po volgare, un po greve. Io proporrei delle cose che mi appartengono molto, cose che mi piacerebbe vedere, non saprei dirti mo cosa, ma le cose che ho fatto le ho fatte perché mi piacevano. Mai dire gol, Quelli che il calcio, erano cose che prima di farle le vedevo con piacere. Ecco io potrei proporre quel tipo di show sicuramente.   Il personaggio televisivo peggiore?   F.P.: Eh, no, non posso ce ne sono, ma non te lo potrei mai dire anche perché non ne ho uno particolarmente antipatico ma ci sono quelli che mi piacciono meno e quelli che mi piacciono di più.   Ciò che apprezzi maggiormente?   F.P.: Oddio, al momento Ma forse un po di gente che in questo momento non sta facendo televisione quindi è inutile che te li cito   E il motivo per cui le persone che ti piacciono in questo momento non stiano lavorando   F.P.: È quello di prima, sicuramente in tv cè troppa volgarità e poco pensiero  
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