La prima parte della stagione, in America, ha registrato una media di circa 7 milioni e mezzo di telespettatori. 13 episodi – dei 22 complessivamente ordinati dalla Fox – che hanno reso familiare il marchio “Glee” al grande pubblico, portando gli spettatori al fianco della (solo apparentemente sgangherata) compagnia di canto corale “Glee Club”, della William McKinley High School in Ohio.
E proprio in concomitanza dei festeggiamenti del Natale, Fox ha pensato bene di regalare ai suoi spettatori italiani un’anteprima di quella che sarà quasi certamente una delle serie televisive più seguite e appassionanti della prossima stagione televisiva. Andrà infatti in onda il 25 dicembre su Fox (canale 110 di Sky), alle 15:00 e alle 21:00, la puntata pilota di “Glee”, una sorta di antipasto prima della vera messa in onda, che avverrà a partire dal 21 di gennaio del prossimo 2010.
Ma quali sono gli ingredienti del successo, testimoniato anche dalle 4 nomination ai Golden Globes recentemente assegnategli, di questo che è un teen-drama, certo, ma anche una sorta di talent e di musical frullati insieme?
Intanto, certamente la capacità di far convergere più media sullo stesso prodotto.
“Glee” si fa forza infatti, oltre che di una classica vicenda di rivalsa del talento sui pregiudizi e l’emarginazione, di una campagna pubblicitaria che tocca Internet, attraverso gli accordi presi con Twitter, e non tralascia nemmeno le incursioni nella vita reale (si veda per l’appunto l’improvvisata di duecento ballerini che hanno iniziato a ballare contemporaneamente presso la Galleria Alberto Sordi a Roma, per promuovere la puntata natalizia in Italia). Senza contare l’accordo con la Columbia Records per la pubblicazione di una serie di colonne sonore tratte dalla serie, e il lancio immediato su iTunes dei singoli brani proposti in ogni puntata.
Secondo punto di forza: il talento oltre l’apparenza.
La vicenda della compagnia del Glee Club è un concentrato di desideri di rivincita, da parte di un gruppo di giovani considerati perdenti, almeno secondo i canoni spietati della socializzazione da High School.
Rachel (Lea Michele) vorrebbe diventare una stella, ma deve fare i conti con il gruppo delle spietate cheerleaders, Kurt (Chris Colfer) subisce quotidianamente angherie a causa della sua omosessualità, Finn (Cory Monteith) ha una voce dolcissima ma è anche il quarterback della squadra di football, che almeno all’inizio non apprezza granchè il suo canto, Artie (Kevin McHale) è un eccellente chitarrista, ma è relegato su una sedia a rotelle.
Sono solo alcuni dei protagonisti di “Glee”, che anche grazie alla caparbietà dell’insegnante di spagnolo Will Schuester (Matthew Morrison) potranno coronare il loro sogno di riportare in auge il coro della scuola.
Terzo ingrediente fondamentale: la musica.
Che il creatore della serie Ryan Murphy fosse un appassionato di musica, lo si era capito già dalla precedente esperienza in “Nip/Tuck”. In “Glee”,tutto ruota intorno alla musica, tanto da costituire praticamente un piccolo musical per ogni puntata.
Basti pensare che la popstar Madonna ha messo a disposizione i diritti del suo intero catalogo – guadagnandosi una puntata esclusivamente a lei dedicata, che risulterà certamente impedibile – per rendersi conto dell’interesse che parecchi artisti internazionali hanno prestato alla serie, mettendo in molti a disposizione gratuita dei produttori le loro creazioni.
Mentre quindi oltreoceano si rincorrono le indiscrezioni sulla prosecuzione della stagione, dopo la pausa, qui da noi ci si prepara a seguire la messa in onda della puntata pilota, che negli Stati Uniti totalizzò ben 10 milioni di telespettatori.
Dopo la consueta cerimonia dell’apertura dei regali, la giornata del 25 dicembre sarà allietata anche dalle prime note di “Glee”, per l’anteprima di stagione di un successo annunciato.
NOTIZIE
Glee
Regalo di Natale da Fox: il 25 dicembre va in onda la puntata pilota di Glee. Il successo è assicurato.
24.12.2009 - Autore: Francesco Benincasa