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Enrico Mutti
Dopo la fortunata serie televisiva accanto a Vittoria Belvedere, il protagonista di "Lui e Lei" è tornato sul piccolo schermo come interprete principale di "Camici Bianchi".

14.03.2003 - Autore: Francesca Quattrocchi
Dopo la fortunata serie televisiva accanto a Vittoria Belvedere, il protagonista di Lui e Lei è tornato sul piccolo schermo come interprete principale di Camici Bianchi. Enrico Mutti, sembra essere particolarmente apprezzato dai registi delle fiction italiane e dal loro pubblico; così non fa in tempo a lasciare un set televisivo che subito viene arruolato per una nuova serie. La carriera e i progetti del giovane attore ligure che vanta un originale esordio in tv.
Come ricorda il suo debutto televisivo?
E.M.: \"Ho cominciato a fare televisione nell89, come conduttore di un programma di cucina, un quiz su Raidue. E un ricordo piacevole, ma non ho dimenticato lemozione del primo giorno, soprattutto perché lidea di trovarmi davanti a due o tre milioni di telespettatori mi spaventava. Contemporaneamente però studiavo in una scuola di teatro a Milano e poi negli Stati Uniti, dove ho anche iniziato a fare qualche particina come attore.\"
E proprio in America ha lavorato nella soap opera Santa Barbara?
E.M.: \"Sì, a Los Angeles nel 92. E stata lunica soap che ho girato nella mia vita. Unesperienza importante perché per me significava aver raggiunto grandi risultati. Poi il lavoro mi ha riportato in Italia.\"
Cè qualche differenza tra le soap americane e le fiction italiane per chi, come lei, le ha vissute dallinterno?
E.M.: \"No, assolutamente. Posso testimoniare per come ho vissuto il set di una soap, non so se si potrebbe dire lo stesso per il cinema. Nelle fiction gli italiani hanno imparato a produrre un episodio al giorno talmente bene da raggiungere i ritmi degli americani. Anche il modo di lavorare è più o meno lo stesso.\"
Recitava in inglese?
E.M.\"Si girava tutto in presa diretta.\"
In passato ha lavorato anche nei fotoromanzi. Cosa le è rimasto di quella esperienza?
E.M. \"Solo il fatto che ho conosciuto persone molto simpatiche perché in quellambiente si formavano gruppi di lavoro molto affiatati. E stato per un breve periodo della mia vita, una cosa che hanno provato un po tutti allinizio: da Jhonny Dorelli a Mike Bongiorno a Ornella Muti. Il mondo dei fotoromanzi non ha niente a che vedere con quello del cinema o della televisione. E unaltra cosa.\"
Tornando alla televisione, cè una serie cui è rimasto particolarmente legato?
E.M.\" Lui e Lei è certamente il mio cavallo di battaglia, la fiction che mi ha portato fortuna. Poi di recente ho girato un telefilm in due puntate per la tv, con la regia di Gianni Lepre. Si chiama Aleph e mi ha dato molta soddisfazione interpretare un thriller.\"
E un personaggio che ha arricchito la sua carriera da attore?
E.M.\"Proprio il personaggio di Aleph. E stata unesperienza molto stimolante e completa quella di lavorare in un film di azione, un giallo.\"
Le è capitato di lavorare con qualche attore che le ha lasciato o insegnato qualcosa di importante per la sua professione?
E.M.\"Ne ho incontrati molti. Il ricordo più bello che ho è di Riccardo Garrone, che considero un idolo tra quelli con sui ho lavorato. E una persona simpaticissima e un grande attore. Quando mi sono trovato la prima volta con lui sul set ero molto emozionato, ma poi ho scoperto la sua professionalità e semplicità e mi ha lasciato un bellissimo ricordo.\"