Daniele Liotti

Nel panorama della nostra cinematografia, così piena di aitanti giovani e presunti attori, chiamati a lavorare più per le doti fisiche che per leffettiva bravura, la figura di Daniele Liotti si pone come un caso piuttosto particolare. Personaggio abbastanza appartato, che probabilmente non ama troppo le luci dei riflettori, Liotti non ha ancora nella sua filmografia un numero sufficiente di pellicole che possano averne decretato il successo definitivo e laffermazione personale, ma sta invece costruendo la sua carriera secondo un criterio diverso. Prima di tutto Liotti ha prediletto ruoli comico-romantici e perciò commedie, dove per la maggior parte ha interpretato il ruolo del ragazzo confuso e non ancora certo del proprio futuro. Esemplare in questo senso il suo primo ruolo da protagonista, quello di Sergio nel piccolo cult-movie nostrano Cresceranno i carciofi a Mimongo(id., 1996), in cui recita accanto a Valerio Mastandrea, Francesca Schiavo e Rocco Papaleo. Anche nellaltra commedia Stressati(id.,1997) ed in Abbiamo solo fatto lamore (id., 1998), lattore romano ha confermato di essere a suo agio in parti che gli permettono di poter mostrare la sua vena più \'leggera\', anche se sempre accompagnata da sfumature esistenzialistiche. Gustosa anche la sua partecipazione al film \'collettivo\' ad episodi I Fobici(id., 1999), nel segmento intitolato Tutto un tic, in cui recita il personaggio di Andrea. Segue il film I Giorni dellAmore e dellOdio(id.,2000), melodramma di Claver Salizzato incentrato sul massacro delle truppe italiane a Cefalonia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film, interpretato anche da Liberto Rabal, Mandala Tayde e Ricky Tognazzi, rappresenta per Liotti il primo vero tentativo di calarsi in un ruolo assolutamente drammatico. E ancora \"Follia d\'amore\" di Vicente Aranda e \"Piedras\" di D. Ramon Salazar, ambedue del 2001 e \"Streghe verso Nord\" di Giovanni Veronesi e sempre del 2001 \"La vita come viene\" di Stefano Incerti. Per la televisione, nel 1999 è con Luca Zingaretti nella fiction drammatica di Claudio Fragasso \"Operazione Odissea\".