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Cotti e mangiati

Flavio Insinna e Marina Massironi sono i protagonisti della prima sit-com tutta italiana: la risposta di Raifiction a 'Camera Cafè'. E dopo la vita d'ufficio si racconta il menage familiare

Cotti e mangiati

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace
Il primo esperimento è stato quello di Italia 1 con Camera Cafè, fortunatissima sitcom (format francese) con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu che racconta in modo irriverente la vita di un ufficio qualunque in un’azienda qualunque. Il secondo lo ha realizzato Magnolia per Rai Fiction. Si intitola Cotti e mangiati e racconta in chiave comica la vita quotidiana di una “famiglia vera”, i Mancini. Anche in questo caso si tratta di uno sketch-show con camera fissa. Se le vicende degli impiegati vengono registrate dall’occhio attento della macchinetta del caffè, luogo deputato alle pause, il tran tran quotidiano della famiglia tipo viene diligentemente memorizzato da una telecamera fissa posta dietro il televisore della cucina.  Si è infatti scelto di ambientare “Cotti e mangiati” esclusivamente all’interno del luogo della casa in genere più vissuto, almeno in Italia, da una famiglia normale.

Il capofamiglia, interpretato da Flavio Insinna, si chiama Franco, è romano ma vive da molti anni a Milano dove gestisce un autonoleggio di sua proprietà. Ha molti difetti, è goffo e a volte arrogante ma in fondo buono e disponibile. Sua moglie si chiama Silvana (Marina Massironi), professoressa precaria di Lettere, è una donna elegante e paziente, moglie e madre aperta, un po’ ansiosa. La coppia ha due figli, Marco e Alessia, rispettivamente di 22 e 16 anni, diversi come il giorno e la notte. I Mancini non sono la famiglia perfetta protagonista di tanta della nostra pubblicità, hanno pregi, difetti e debolezze. Per prima cosa sono rumorosi, ogni giorno hanno qualche contrattempo da affrontare e come tutti hanno la spesa da fare, le bollette da pagare, la cena da preparare. In più, si trova il tempo di affrontare anche temi più generali ma ugualmente importanti quali il razzismo, la chirurgia plastica, la precarietà del lavoro, la paura di invecchiare, la gelosia, la scuola, la concorrenza, l’amore. Dulcis in fundo, i protagonisti della serie non sono soli. Accanto a loro i vicini di casa, i parenti e gli amici, di passaggio in cucina tra cibo, chiacchiere e televisione. Tutti insieme per raccontare in chiave comica come si vive oggi.

Ogni episodio dura circa 6 minuti ed è composto di 5 brevi segmenti montati uno dopo l’altro, separati soltanto da un fulmineo voltapagina. La serie creata da Gianbattista Avellino, Fabrizio Gasparetto, Rosario Rinaldo e Franco Bertini che firma anche la regia,va in onda su Raiuno dal 3 luglio subito dopo il Tg1 delle 20. L’appuntamento è dal lunedì alla domenica con 4 episodi a sera per un totale di 25 minuti. La programmazione potrà subire dei lievi cambiamenti durante la prima settimana a causa delle partite dei Campionati Mondiali di Calcio 2006.

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