Chicken little, il pulcino

L’eroe animato del prossimo Natale di casa Disney sarà un pulcino. Dopo un simpatico pesciolino (Nemo) e una famiglia di incredibili superoi (Gli Incredibili) è la volta di Chicken little, un piccolo eroe terribilmente pasticcione. ‘Chicken little -Amici per le penne’, questo il titolo completo del film nella sua versione italiana, contiene tutti quegli elementi che sono stati e sono tuttora i punti di forza della tradizione Disney: la famiglia, le emozioni, l’amicizia, il divertimento, una storia positiva.

Chicken è un piccolo pollo che semina il panico nel suo paese (Oakey Oats) quando scambia una ghianda caduta per terra per un pezzo di cielo. Scoperto l’equivoco, viene etichettato come ‘scemo del villaggio’. Il tenero pulcino però non è disposto a subire questa ingiuria, nè le risatine soffocate della gente al suo passaggio, e decide di salvare la propria reputazione. Ce l'ha quasi fatta, quando un vero pezzo di cielo gli cade in testa. Che fare?

A questo punto hanno inizio una serie di avventure, condite da risate, caos e momenti di grande suspense. Chicken e la sua compagnia di amici buffi e pazzerelli, Brutto Anatroccolo (Abby Germano), Mezza Cartuccia (Runt of the Litter) e Pesce fuor d'Acqua (Fish Out of Water), decidono infatti di salvare il mondo, evitando però, questa volta, di mettere l'intera città nel panico. In questa occasione, il nostro eroe scoprirà che essere piccolo non è sempre uno svantaggio.

'Chicken Little' è anche una storia di sentimenti. Racconta infatti la difficile relazione tra padre e figlio, che devono imparare a vivere assieme, e l’amicizia non sempre senza nubi tra il piccolo protagonista e la banda di simpatici e strani personaggi già citati. ‘Il succo della storia -spiega Paul Zonderland, General Manager di Buena Vista- è che puoi fare grandi cose, se credi in te stesso, anche se sei piccolo’.

Il lungometraggio (della durata di 77 minuti), titolo originale ‘Chicken Little’, sbarcherà nelle sale italiane il prossimo 2 dicembre (negli USA è atteso per il 4 novembre). Diretto da Mark Dindal, si avvale della sceneggiatura di Steve Bencich e Ron Friedman. Le musiche sono di John Debney.