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Castellitto Maigret
Una pipa, grande intuito ed ironia, tanta curiosità, un vero caratteraccio, passione per la buona cucina, questo è Maigret. A riportarlo sullo schermo, più moderno e anche più sentimentale, è Sergio Castellitto. Lunedi 15 e martedi 16 novembre su Canale5.

12.04.2007 - Autore: Rossana Cacace
Canale 5, dopo il successo ottenuto con il film ‘Paolo Borsellino’ interpretato da Giorgio Tirabassi, continua a puntare sulla programmazione dei primi due giorni della settimana. Lunedi 15 e martedi 16 novembre alle 21 è la volta di ‘Maigret’ con un cast di grande qualità fatto di attori italiani, spagnoli e ceki.
Il commissario creato dal romanziere George Simenon secondo nell’immaginario collettivo solo a Sherlock Holmes, uno degli ispettori più noti della televisione italiana di cui i più grandicelli ricordano la magistrale interpretazione di Gino Cervi, ha il volto di Sergio Castellitto. Davvero bravissimo, come ha già dimostrato altrove e ultimamente con la regia e l’interpretazione di ‘Non ti muovere’.
Dell’immagine classica restano le bretelle, l’inseparabile amatissima pipa e il piacere/passione per la buona tavola. Per il resto ci troviamo di fronte ad un Maigret molto moderno, scelta precisa dello stesso Castellitto che ne ha curatocon Scardamaglia e Lusuardi il soggetto e la sceneggiatura.
Pur rispettando fedelmente la trama dei racconti, grande spazio viene dedicato ai rapporti umani, ai sentimenti verso la moglie e i suoi compagni di squadra e di avventura, il fedele Janvier (Carlos Bardem), il disordinatissimo Lucas(Juli Fabregas) e il giovane e quindi sempre preso di mira Lapointe (Giuseppe Sanfelice). Particolarmente curato l’allestimento dell’ufficio di Maigret che non è solo un luogo di lavoro; lì spesso mangia, a volte dorme, si fa la barba. Tutto sullo sfondo di una città romantica e affascinante, la Parigi anni Cinquanta, perfettamente ricostruita nel centro storico di Praga.
Margherita Buy con il suo volto angelico è la signora Louise Maigret, donna pacifica ma anche complice allegra, capace di domare un uomo dal carattere a volte rude e a tratti dispotico. Con lei che lo accudisce amorevolmente questo commissario più moderno si lascia andare, non risparmiandole affettuosità, con sottili rimandi ad una profonda intimità.
‘La Trappola’ e ‘L’Ombra cinese’, prodotti da Mediaset-RTI, Grundy Italia e Alien con Telecinco e Pcm, inaugurano la serie che prevede la realizzazione di altri quattro film per la tv. Il primo è un poliziesco nel senso più classico del termine costruito intorno all’omicidio di una prostituta, il secondo è un prodotto (sia il film che il romanzo) molto più psicologico, quasi interamente racchiuso all’interno di un cortile di un palazzo popolare.
Ciliegina sulla torta è la musica di Nicola Piovani che contribuisce a mantenere alta la tensione ma anche ad intenerire là dove ce n’è bisogno.
Di film su Maigret ne sono stati girati tanti e con successo, in Europa, in America, persino in Giappone. Sarà per il suo essere pieno di difetti e mai giudice di coloro che persegue, per il fascino dell’indagine psicologica. Aspettiamo con fiducia e simpatia il Castellitto Maigret!