Carabinieri

Altro che Sanremo, il bello deve ancora iniziare. Per Manuela Arcuri, reduce dalla kermesse canora a fianco di Pippo Baudo, gli esami da attrice iniziano ora. Protagonista di “Carabinieri” - la nuova fiction di Canale 5 in onda dal 12 marzo alle 21 ogni martedì - la Arcuri ha già abbandonato i panni della valletta per guardare al futuro. Riposti gli splendidi abiti Valentino indossati all’Ariston, eccola sul piccolo schermo in divisa da carabiniere, ma non è detto che anche così castigata non faccia palpitare il cuore degli italiani. Diretta da Raffaele Mertes e realizzata dalla Trend Film per Mediatrade (costo complessivo 1 miliardo e 800 milioni di lire, 900 milioni a puntata) la nuova serie in 12 puntate di Canale 5 è ambientata nella caserma dei carabinieri di Città della Pieve e racconta la vita dell’Arma in una realtà di provincia. Facile immaginarlo, ma la quiete della cittadina subisce uno scossone con l’arrivo di Paola Vitali (la Arcuri) prima donna carabiniere effettivo impiegata nella caserma del piccolo centro umbro. Tra gli altri interpreti troviamo Lorenzo Crespi, Francesco Giuffrida, Pino Caruso, Andrea Roncato, Martina Colombari e Paolo Villaggio in una partecipazione straordinaria. Anche voi state pensando la stessa cosa, vero? Riecco il duello bionda-bruna e, finito il confronto sanremese con Vittoria Belvedere (bionda sì, ma tinta), questa volta la Arcuri sarà contrapposta alla Colombari. L’ex miss Italia, però, non crede nella rivalità e dice: “Non sono attrice ma vorrei diventarlo. Perdonate gli errori, cercherò di migliorare. Vengo da un mondo un po’ futile, ma ora ho 27 anni ed altre aspirazioni”. Proprio come la Arcuri che, oltre ad avere in programma un film all’estero, un giallo, pensa già al teatro: una commedia come “Pretty Woman” o “Colazione da Tiffany”. Intanto la vedremo ogni martedì su Canale 5 come carabinere in gonnella, una donna coraggiosa tutta senso del dovere. Addio scollature abissali e foto osé, la bella Manuela questa volta punta sulla recitazione. E nella fiction di Mertes la vedremo castigatissima, in camicia inamidata e cravatta. “E’ un progetto molto importante – dice – e soprattutto la mia prima vera prova d’attrice. Ho girato quasi sempre in uniforme, stavolta si vedrà davvero se e quanto sono brava a recitare”. Aggiunge: “La responsabilità della divisa? Si sente, eccome, ma è pari all’orgoglio”. Scampata alle “benignate” e alle “papere” sanremesi, la Arcuri mostra grande entusiasmo per questa serie Tv. “Non abbiamo fatto un corso - racconta - ma sul set eravamo seguiti. Ci spiegavano tutti i dettagli, dal saluto militare al modo di indossare il cappello”. Il più ottimista di tutti, però, è Maurizio Costanzo. “Confidiamo in un buon successo di pubblico – aggiunge – ben oltre il 20% di share: l’intenzione è quella di girare una seconda serie. Una cosa è certa. Più le istituzioni si avvicinano alla gente e meglio è. Senza presunzione, dico che in questo senso la Tv in questi anni ha lavorato molto e bene”.