

NOTIZIE
Camici bianchi
"Camici bianchi": la fiction in onda la domenica su Canale 5 alle 14.05 . Nel cast figura Enrico Mutti e Valentina Sperlì, con la partecipazione strordinaria di Ugo Pagliai.

19.05.2009 - Autore: Adele de Gennaro
In onda la domenica alle 14.05 su Canale 5
E\' in arrivo sugli schermi di Canale 5 \"Camici bianchi\", la nuova fiction di genere ospedaliero. Il genere, come è noto, ha precedenti illustri: le serie ambientate in cliniche o ospedali non si contano più ma il fascino dei personaggi in camice bianco, a giudicare dall\'Auditel, rimane intramontabile. Ventiquattro episodi scritti da un team di undici sceneggiatori, impegnati a raccontare non tanto un singolo reparto quanto un intero ospedale, visto come contenitore di esistenze e di destini all\'insegna del realismo e della credibilità.
E\' questa, in sintesi, l\'idea di base della nuova proposta televisiva prodotta da Achille Manzotti per Mediatrade: ventiquattro episodi di cinquanta minuti divisi in dodici serate. Girato a Roma in trentadue settimane (le riprese sono terminate lo scorso dicembre), \"Camici bianchi\" è interpretato da Enrico Mutti, Valentina Sperlì, Bettina Giovannini, Roberto Accornero, Lorenzo Majoni e Ines Nobili con la partecipazione straordinaria di Ugo Pagliai nel ruolo del prof. Malpezzi, il primario di chirurgia. Ambientato nell\'ospedale San Paolo - interamente ricostruito in un ex istituto scolastico di Roma in disuso - il serial inizia raccontando le storie dei quattro protagonisti che operano nei reparti di pronto soccorso, pediatria, chirurgia e psichiatria. Vedremo così fin dal primo episodio i personaggi principali - Sandro, Vera, Costanza e Bruno - le cui vicende sono spesso intrecciate tra loro: hanno rapporti di lavoro, magari anche un passato condiviso oppure hanno relazioni sentimentali. Al centro degli episodi, ovviamente, non solo vita e carriera dei vari primari o aiuti, ma anche le storie del personale paramedico, degli ausiliari e naturlamente dei pazienti. Tutti i personaggi, comunque, hanno un obiettivo in comune: combattere sul fronte del miglioramento della qualità della cura e del rapporto fra medici e pazienti. \"E\' il primo titolo di fiction realistica - dice Simone De Rita, direttore fiction Mediatrade - dopo \"Ultimo\" e \"Operazione Odissea\" , una chiave che dà dei grandi riscontri di pubblico. I personaggi sono molto realistici e veri, la nostra è una sfida importante in ambito ospedaliero, un genere molto frequentato dalla televisione\". D\'accordo, ma non c\'è il rischio di inflazione di storie ambientate fra barelle e sale operatorie? \"I personaggi di questa serie ideata da Filippo Bertelli - risponde De Rita - non sono stereotipati, la struttura narrativa è piuttosto insolita rispetto alla media. Abbiamo cercato soprattutto di costruire dei personaggi con punti deboli e punti di forza, riteniamo che il solito triangolo sentimentale abbia iniziato a stancare il pubblico\" . In ogni episodio ci sarà un caso principale affiancato da altre storie, definite tecnicamente \"sottocasi\", in modo da variare i ritmi narrativi. \"I tre sottocasi - spiega il regista Stefano Amatucci - verranno raccontati da più punti di vista e questo dà allo stile un grande ritmo. In \"Camici bianchi\" ci sono casi come l\'eutanasia, l\'aborto e la fecondazione assistita che vengono risolti in maniera diversa secondo punti di vista differenti senza prendere posizioni univoche\". Più attenzione ai contenuti, insomma, infatti il regista precisa: \"La forza del nostro prodotto è quello di essere italiano, senza modelli americani che non ci appartengono\".
Quanto ai personaggi, la coppia principale è rappresentata da Sandro Sorrentino e Vera Volpi, interpretati da Enrico Mutti e Valentina Sperlì. \"Il mio personaggio - dice Enrico Mutti - è un caparbio, un idealista che crede fortemente nel suo lavoro e che non accetta compromessi. Sandro è sposato, non ha figli e va spesso a piangere sulle spalle di Vera, aiuto Chirurgia. All\'interno dell\'ospedale sono un poì ribelle ed è un personaggio che mi piace perchè ha molte sfaccettature\". Aggiunge Mutti: \"Dopo il successo di \"Lei e lui\" con Vittoria Belvedere ho letto molti copioni, ma ho deciso di accettare questo ruolo perchè mi è piaciuta molto la varierà delle situazioni. Non c¹è solo il dramma o il patetico, ma anche molti momenti di commedia. E poi è assente ogni traccia di buonismo, è tutto molto realistico\". Soddisfatta anche Valentina Sperlì: \"Il mio personaggio è un medico molto attento, scrupoloso, coscienzioso. La vita privata da Vera si sviluppa gradatamente, all\'inizio della serie non ha una vera vita sentimentale e infatti il suo riscatto umano sarà nell\'aiutare una donna ad avere un figlio con l\'inseminazione artificiale\". Da sottolineare, infine, il ritorno sul piccolo schermo di Ugo Pagliai, volto storico di tanti sceneggiati televisivi, nel ruolo di un barone della medicina. \"Il primario che interpreto - afferma Pagliai - è un personaggio che era un grande chirurgo ma che ora non è più capace di operare. Certe sue reazioni sono giustificate da qualche problema nascosto. Malpezzi è in fondo un uomo che, come molti altri, ha paura di perdere il potere\".