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Call me... Sabrina
Sabrina Ferilli prova a sfondare di là dall'Oceano con la nuova fiction di Mediaset "La vita dei santi", storia di emigranti tra un'Italia fatta di povertà e la speranza di un futuro migliore in Canada..

12.04.2007 - Autore: Mimma Orazi
Da Roma a Hollywoodandata e ritorno. Ecco un'altra delle belle attrici di casa nostra che prova a sfondare di là dall'oceano. Sabrina Ferilli: un'attrice verace, di una bellezza antica, così inconfondibilmente italiana da conquistare i cuori degli americani. O almeno così lei spera.
Per riuscire in questo intento Sabrina ha puntato tutto su una nuova fiction, "La vita dei santi", una produzione italo-canadese diretta da Jerry Ciccoritti e che vede oltre alla Ferilli anche il ritorno sullo schermo della grande Sofia Loren. Due italiane a confronto in quella che mira a divenire una produzione italiana di respiro internazionale e che in Italia vedremo su Canale 5 nella primavera del 2004. Le riprese della miniserie sono iniziate a marzo scorso in Canada per continuare in Umbria in un piccolo paesino tra i monti Martoni - dove è previsto si concludano ai primi di giugno.
Le ambientazioni della storia, che si svolge nell'arco di vent'anni tra il primo dopo guerra e l'alba degli anni '70, sono di quelli amati dal grande pubblico televisivo. Storie di emigranti, fatte di povertà e sofferenza, di intrecci familiari e scandali, di rinunce ed emancipazioni. Storie di donne divise tra l'Italia e il Canada dove si confrontano due maniere di affrontare il cambiamento, quello di una giovane donna ribelle, solare e insofferente alla vita del piccolo paese natale (Sabrina Ferilli) e quello della cognata, Sofia Loren, una donna profondamente legata alle proprie origini, tradizionalista e all'antica.
E in attesa di vedere la nuova Sabrina "nella versione all'americana" (la Ferilli tra l'altro ha recitato l'intera fiction "La vita dei santi" in inglese), il pubblico potrebbe presto avere un'altra buona occasione per ammirare la simpatica attrice romana, questa volta sul grande schermo. In autunno è attesa l'uscita del suo "L'acqua..il fuoco", un film di Luciano Emmer che affianca alla Ferilli, Giancarlo Giannini e Valérie Kapriski e che, stando alle intenzioni die produttori, potrebbe debuttare alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Del resto Sabrina si è sempre divisa tra televisione e cinema. Il suo debutto è infatti sul grande schermo con "Americano Rosso" di D'Alatri, seguito poi nel 1993 da "Diario di un Vizio" di Marco Ferreri e nello stesso anno da "Il giudice ragazzino" di Alessandro di Robillant.
Il film \"La bella vita\" di Paolo Virzì, la consacra al grande pubblico che ne apprezza la prorompente bellezza e la naturalità sullo schermo, mentre nel '95 viene scoperta dlla critica con il Premio Sacher per "Ferie d'Agosto" di Ricky Tognazzi.
Il 1996 è però l'anno del grande salto. Sabrina passa alla televisione grazie a Pippo Baudo che la vuole al suo fianco assieme a Valeria Mazza al Festival di Sanremo. Un trampolino nazional-popolare, quello sanremese, che la catapulta su altri set sia in tv che al cinema: dalle pellicole "Ritorno a casa Gori" di Alessandro Benvenuti, "Tu ridi" (dei fratelli Taviani) e "Il signor quindicipalle" con Francesco Nuti, allo sceneggiato tv "Il padre di mia figlia" (RAI), le serie "Commesse" e "Commesse 2" (su Mediaset) e le fiction "Le ali della vita" e "Almost America".
Il resto è storia. Presto vedremo se anche Sabrina, al pari di altre sue colleghe già note a Hollywood e dintorni da Valeria Golino a Monica Bellucci - riuscirà a convincere gli americani del proprio talento. Qui in Italia, gli estimatori sono da tempo una folta schiera