Better Call Saul non ci lascerà tanto presto: AMC ha rinnovato il prequel di Breaking Bad per una terza stagione, che arriverà nel 2017 e sarà costituita da altri dieci episodi. Vince Gilligan e Peter Gould torneranno ancora una volta come co-showrunner.
La decisione della rete non è una sorpresa: Better Call Saul ha una media di 4,4 milioni di spettatori a puntata. A sorprendere invece è la sua grande qualità: un prequel di Breaking Bad pareva una pessima idea, eppure – grazie al coinvolgimento diretto di Gilligan – la serie ha trovato un suo tono peculiare, è appassionante e soprattutto non fa rimpiangere le avventure di Walter White. Merito anche di Bob Odenkirk, straordinario nel ruolo di Jimmy McGill, un Saul Goodman in fieri.
“Quello che Vince, Peter, Bob e l'intero team hanno realizzato con Better Call Saul è davvero raro e notevole – ha commentato il presidente di AMC Charlie Collier – Hanno preso una delle più iconiche e appassionanti serie nella storia della TV e hanno creato un prequel che sta in piedi da solo. La ponderata, melodica e moralmente flessibile trasformazione di Jimmy McGill in Saul Goodman sta intrattenendo e deliziando milioni di fan, che abbiano visto o meno Breaking Bad. Questa serie ha una sua atmosfera, un suo ritmo e una sensibilità peculiare e non vediamo l'ora di vedere cosa questo gruppo di enorme talento abbia in serbo per la terza stagione”.
La seconda stagione di Better Call Saul è arrivata ormai a metà corsa. Ogni settimana, un nuovo episodio è disponibile su Netflix, così anche i fan italiani possono seguirla in tempo reale.
La decisione della rete non è una sorpresa: Better Call Saul ha una media di 4,4 milioni di spettatori a puntata. A sorprendere invece è la sua grande qualità: un prequel di Breaking Bad pareva una pessima idea, eppure – grazie al coinvolgimento diretto di Gilligan – la serie ha trovato un suo tono peculiare, è appassionante e soprattutto non fa rimpiangere le avventure di Walter White. Merito anche di Bob Odenkirk, straordinario nel ruolo di Jimmy McGill, un Saul Goodman in fieri.
“Quello che Vince, Peter, Bob e l'intero team hanno realizzato con Better Call Saul è davvero raro e notevole – ha commentato il presidente di AMC Charlie Collier – Hanno preso una delle più iconiche e appassionanti serie nella storia della TV e hanno creato un prequel che sta in piedi da solo. La ponderata, melodica e moralmente flessibile trasformazione di Jimmy McGill in Saul Goodman sta intrattenendo e deliziando milioni di fan, che abbiano visto o meno Breaking Bad. Questa serie ha una sua atmosfera, un suo ritmo e una sensibilità peculiare e non vediamo l'ora di vedere cosa questo gruppo di enorme talento abbia in serbo per la terza stagione”.
La seconda stagione di Better Call Saul è arrivata ormai a metà corsa. Ogni settimana, un nuovo episodio è disponibile su Netflix, così anche i fan italiani possono seguirla in tempo reale.
Fonte: The Hollywood Reporter