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Barbareschi, artista multiforme

Nuovi impegni televisivi per Luca Barbareschi, il poliedrico artista italiano dal passato multidirezionale, che il prossimo 8 novembre comincerà le riprese de "La profezia dei templari" per la Rai, in attesa di ammirarlo nella serie, già ultimata, "Le inchieste del commissario Soneri".

Luca Barbareschi

12.04.2007 - Autore: Seralisa Carbone
Quando sentiamo fare il nome di Luca Barbareschi pensiamo spesso ad un attore pluricontestato, a un personaggio che più di una volta è stato giudicato negativamente dalla critica e che, tuttavia, non ha mai smesso di credere nel suo lavoro, nonostante qualche flop attestato da audience e botteghino.   Ma sono forse in pochi a conoscere il background di questo artista multiforme e preparato, che può vantare anni di intensa preparazione e meticoloso lavoro da aiuto regista alla Chicago Lyric Opera Theatre e poi al Metropolitan Opera Theatre di New York.   Trent’anni di carriera sono tanti da raccontare, specie per un versatile artista come Barbareschi, che tra le sue esperienze può annoverare –recitazione a parte- anche quella di regista, produttore, sceneggiatore e conduttore, oltre che di direttore artistico di prestigiosi teatri, ieri come oggi. Meno efficaci, forse, i suoi interventi televisivi in programmi che hanno faticato a decollare, uno su tutti “Il grande bluff” per le reti Mediaset, in cui, comunque, Barbareschi ha saputo dimostrare la propria adattabilità artistica sotto chili e chili di trucco che lo rendevano irriconoscibile ai malcapitati, vittime dei suoi scherzi catodici.   Fatta eccezione per le trasmissioni televisive, la cui sorte è definita ad ogni modo dall’ipercritico telespettatore, il buon Luca ha dato tuttavia robuste soddisfazioni in molte fiction tv, come nel caso di “Rivoglio i miei figli”, in cui lo abbiamo visto duettare con Sabrina Ferilli.   L’ultimo grande successo, invece, è sul fronte teatrale –spazio artistico a cui Barbareschi è profondamente legato- in occasione della mise en scène di “Chicago”, il fortunato musical proposto nel 2004 e riproposto al Sistina anche per la prossima stagione, in cui Luca canta, balla e recita con una disinvoltura degna di un attore completo.   Non sorprende affatto, dunque, che la progettualità Rai abbia puntato su di lui per una coproduzione italo-francese di prossima registrazione (attraverso la collaborazione della televisione di stato France 2), le cui riprese cominceranno l’8 novembre per la realizzazione di quattro puntate in formato fiction, dal titolo “La profezia dei templari”.   La regia sarà di Josee Dayan, già famoso per aver diretto attori di grande calibro -da Ornella Muti a Gérard Depardieu-, mentre il cast prevede la presenza di altri preparati interpreti e giovani promesse del cinema italiano, basti fare il nome della dotata figlia d’arte Violante Placido, affiancata peraltro da Giuseppe Soleri e Ana Caterina Morariu.   L’attore, inoltre, interpreterà sempre per Raiuno ”Le inchieste del commissario Soneri” una serie di quattro film, ispirati ad altrettanti romanzi di Valerio Varesi, sceneggiati da Silvia Napolitano e Angelo Pasquini. I quattro film che andranno in onda nel 2005 sono diretti da Riccardo Donna.   In bocca al lupo, perciò, a questi neonati team lavorativi ed in particolare al buon Barbareschi, con l’augurio che i nuovi impegni di lavoro possano condurlo ad un esaltante e plateale successo.
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