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Band of Brothers
Tutti venerdì su Rete4 "Band of Brothers", la serie prodotta da Spielberg e Hanks

19.05.2009 - Autore: Tamara Salidu
E partita giovedì 16 gennaio su Retequattro (e seguirà ad andare in onda il venerdì alle 20.55) Band of Brothers, la serie tv, in 10 episodi per la durata totale di dieci ore, prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks, qui anche in veste di regista.
Partita negli Stati Uniti il 9 settembre 2001, nasce dal film Salvate il soldato Ryan di cui Hanks era protagonista; è considerata levento televisivo dellanno, avendo vinto numerosi premi fra cui gli Emmy come miglior regia, miglior cast e miglior miniserie. Vanta alla regia nomi del calibro di Richard Loncraine (Riccardo III e Michael Solomon (Always-Per Sempre) e un ottimo cast, anche se non di stelle (lattore più famoso è David Schwimmer, il Ross di Friends).
La vicenda è ispirata al libro omonimo di Stephen E.Ambrose, il più eminente storiografo militare degli Stati Uniti, coproduttore della serie.
Band of Brothers è la ricostruzione delle storiche vicende militari dei 147 volontari che durante la Seconda Guerra Mondiale formarono la Easy Company, 506° reggimento fanteria paracadutista della 101esima divisione aviotrasportata dellesercito americano. Una storia di uomini comuni che divennero un gruppo scelto, le cui imprese rimasero negli annali e alcune di esse sono citate quali esempi militari allAccademia Militare di West Point.
La vicenda narrata inizia con laddestramento, durissimo, delle truppe in Georgia nel 1942 fino al lancio avvenuto il 4 giugno del 1944, dopo il rinvio dovuto a forti venti e a scarsa visibilità; a ricordare sono i tenenti Winters e Nixon che riflettono sugli eventi che li hanno condotti sino al D-Day.
Inizia così un intenso flash-back che porta a due anni prima, a Camp Toccoa, in Georgia, alladdestramento sotto linflessibile tenente Sobel, al cameratismo e allo spirito di fratellanza nato tra i commilitoni, le paure e le convinzioni di un gruppo di giovani comuni, il rifiuto di un comando troppo duro e insensato per seguire un uomo degno di fiducia, perché in guerra fidarsi del proprio compagno è vitale. Si arriva finalmente al D-Day e sono ancora i ricordi dei veri reduci a introdurre la vicenda, il viaggio in aereo, lincertezza della guerra vera, un cielo di stelle e di missili e il fatidico lancio.
Gli uomini sono allo sbaraglio nelle campagne della Normandia, ma cercano di portare a termine il loro compito, preparare il terreno alle truppe alleate in arrivo via mare, e nonostante le difficoltà, con coraggio, lucidità e strategia gli uomini della Easy Company riescono a far saltare un avamposto dartiglieria nemico.
Leuforia per il successo ottenuto mista allamarezza per le perdite subite e per la consapevolezza di essere in guerra, quella vera, chiudono il secondo episodio.
Una fotografia e una regia spettacolari, oltre allaccuratezza della rievocazione storica, rendono questa serie degna di essere vista.
Non rimane che attendere le altre puntate, che porteranno gli spettatori indietro nel tempo fino al suicidio di Hitler e alla caduta del terzo Reich, attraverso le vicende umane e militari di questi uomini.