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Antz in tv

Va in onda mercoledì 20 marzo, in prima visione tv su Canale 5 alle ore 21.00, il lungometraggio d'animazione realizzato in computer-grafic 3D dalla DreamWorks, Z La Formica

Z la formica

19.05.2009 - Autore: Alessandro Anselmi
Va in onda mercoledì 20 marzo, in prima visione tv su Canale 5 alle ore 21.00, il lungometraggio d’animazione realizzato in computer-grafic 3D dalla DreamWorks, Z La Formica (Antz è il titolo originale). Z-4195 è una semplice formica operaia, rappresentante di quella classe sociale che nella colonia occupa il posto più basso. Z nel doppiaggio della versione originale ha la voce di Woody Allen con tutte le sue nevrosi e la sua autoironia. Sul lettino dello psichiatra Z confida le sue pene: Mio padre è volato via che ero ancora una larva … e mia madre non aveva mai tempo per me. Insomma, quando si è figlio di mezzo di una famiglia di cinque milioni, non ricevi nessuna attenzione. Al livello più alto degli operai c’è il corpo dei guerrieri, di cui invece fa parte l’amico più affezionato a Z, il soldato Weaver che, con la voce di Sylvester Stallone, sa essere, allo stesso tempo, romantico come Rocky e determinato come Rambo. A comandare il numeroso gruppo di soldati e operai, ci sono i generali come l’incontrastabile Mandibola(con la voce di Gene Hackman). Al vertice assoluto della gerarchia domina la regina, la cui bellissima figlia Bala (doppiata da Sharon Stone) è promessa sposa a Mandibola. Il timido e impacciato Z s’innamora perdutamente di Bala quando una sera la incontra in un locale dei bassifondi della colonia. Preso dal colpo di fulmine, la piccola formica operaia è disposta a tutto, anche a scambiare il proprio ruolo con quello dell’amico soldato Weaver. Z finisce ingaggiato per una improvvisa guerra contro il temibile esercito delle termiti, e di li a poco, rimasto l’unico superstite, diventa inconsapevole eroe, degno dell’ammirazione di tutto il popolo operaio. Z sogna intanto di raggiungere “insettopia”, un mondo libero e pieno di sogni fuori dalla colonia. La sceneggiatura di Todd Alcott, Paul & Chris Witz racconta il rapporto tra individuo e comunità, dove il nostro “eroe per caso” compie l’ascesa da semplice operaio fino ai vertici della scala sociale. E’ questo un modello della società americana preso a prestito già da diversi generi cinematografici. Il tono dei dialoghi è quello della commedia sofisticata. Il film, prodotto nel 1998 dalla premiata ditta Katzenberg, Geffen e Spielberg, uscì nelle sale con circa sei mesi di anticipo dalla data prevista, per via di una accanita contesa con la Walt Disneyche nello stesso periodo aveva annunciato l’uscita di A Bugs’life, tratto da un soggetto anch’esso ambientato nel piccolo mondo delle formiche. Katzenberg che aveva lasciato la presidenza della Disney, per intraprendere nuove imprese con la DreamWorks, è stato accusato di aver copiato il progetto e l’idea per il cartoon. La regia è affidata con successo ad Eric Dammel e Tim Johnson. Le animazioni sono state realizzate dalla PDI con quelle stesse tecniche che sono servite per “Toy Story”, che invece è della Pixar Animation, casa associata a Disney. Non poteva mancare la presenza italiana nell’anima elettronica del film, con Luca Prasso, responsabile delle scene di massa, dove si devono muovere in modo plausibile circa ottantamila formiche. Numerose e divertenti sono le citazioni cinematografiche: dal ballo che fa il verso a “Pulp Fiction”, alla battaglia di “Salvate il soldato Ryan” riproposta nell’attacco al termitaio, alle sequenze nel tunnel come quelle di “Daylight”. Nella colonna sonora, prevalentemente jazz, spiccano alcuni riferimenti alla tradizione musicale degli anni ‘60 e ‘70 come Guantanamera o l’inno di John Lennon “Give Peace a Chance” trasformato in “Give Z a Chance”. Dobbiamo aspettare l’ultima sequenza per ritornare, con un movimento della macchina da presa verso l’alto, alla dimensione dei bipedi umani dove la mitica “insettopia” si rivela niente di più che un cestino di rifiuti a Central Park. Della serie: tutto è relativo.
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